41 milioni 652 mila di ricavi 2016, con un incremento del 5,3% sul 2015. In aumento anche gli addetti, che ormai sfiorano le 130 unità, cui si aggiungono 250 unità dell’indotto. Così come cresce la redditività, con un Ebitda salito, in solo un biennio, dal 3,15% dei ricavi 2014 al 4,51% dell’anno scorso.
Zanardo Servizi Logistici spa di Venezia si espande ulteriormente sulla base di linee strategiche che mettono al centro la specializzazione. Punto di forza del gruppo è infatti offrire soluzioni su misura, come accade per la logistica di Spirits & Whine e la logistica ospedaliera. Zanardo è riconosciuta come “pioniera” nell’esplorare mercati di nicchia (peculiarità per la quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio “Le Fonti Award” a fine del 2016).
Al settore della logistica per il Beverage & Grocery, inoltre, Zanardo spa ha dedicato a Lodi un vero e proprio “polo d’eccellenza”, che si avvia a festeggiare il decennio di attività all’insegna dell’innovazione di tecnologie e strutture: dai magazzini Utif e doganali, alla gestione di magazzini in outsourcing, fino all’attività di copacking. Per questo settore l’azienda può vantare aree magazzino per 92 mila metri quadrati, da dove serve oltre 70.000 mila punti di consegna, grazie alla società partecipata BeveRete e a una rete di transit point nazionale per la distribuzione inclusiva anche del settore Ho.Re.Ca. L’obiettivo ultimo è coniugare ampiezza del servizio e flessibilità.
Altro fiore all’occhiello di Zanardo spa è la logistica sanitaria, settore in cui con il brand Log-Os è diventato ormai un modello nazionale per efficienza e innovazione. Log-Os punta a garantire la sicurezza del paziente creando un flusso informatizzato e costantemente verificato, che parte dalla prescrizione e termina con la somministrazione, ottimizzando il fabbisogno e i livelli di spesa, migliorando l’assistenza sanitaria integrata, la gestione e la tracciabilità online dell’intero flusso fisico e informativo.
L’innovazione, nell’ottica di Logistica 4.0, è d’altra parte il principio guida per l’azienda nel suo complesso: poco meno di 15 milioni di investimenti nell’ultimo biennio per nuovi macchinari e impianti per la logistica, automezzi rispettosi dell’ambiente e della sicurezza stradale e attività di ricerca e sviluppo inhouse, adozioni di politiche di Disaster Recovery e Business Continuity e utilizzo di infrastrutture in fibra ottica.
Tra le leve della crescita di Zanardo Servizi Logistici c’è l’integrazione digitale dei processi produttivi, che favorisce una piena tracciabilità delle movimentazioni e delle operazioni in genere, nonché il rispetto dei canoni di sostenibilità ambientale (logistica paperless).
Nel 2016 l’azienda ha inaugurato il nuovo polo logistico di Treviso, che nasce dall’acquisizione e dal recupero dell’ex-Pagnossin, un’area industriale di circa 100 metri quadrati, e che si va ad aggiungere a Venezia e Lodi e ai vari magazzini in outsourcing del progetto Log-Os, arricchendo la “mappa” degli hub di Zanardo spa. Ma in questo caso si tratta di qualcosa di più rispetto a un “semplice” hub logistico. Open Dream è l’etichetta con cui si sta pianificando la riconversione di questa storica fabbrica del territorio trevigiano e della relativa area dismessa, trasformandola in una città laboratorio per la valorizzazione dei beni – prodotti del made in Italy, dei servizi turistici, delle stesse bellezze architettoniche – in un contesto dove arte e design si integrano in una sola vetrina: un mix che fa del trevigiano un unicum nel Triveneto.
“L’impegno che costantemente perseguiamo – dichiara il Presidente di Zanardo Servizi Logistici Spa Damaso Zanardo- è di creare le soluzioni prima ancora che se ne percepisca il bisogno, ponendo l’uomo, e quindi la personalizzazione del rapporto, al centro di una attività comunque basata su ritmi, procedure e standard squisitamente industriali. Sono i valori che mi ha trasmesso mio padre Settimio, che ha avviato l’attività di famiglia nel settore logistico ormai quasi sessant’anni fa. Oggi siamo convinti che la frontiera della industria del presente e ancor più del futuro passi per il superamento della logica delle economie di scala, ottimizzando, attraverso la tecnologia, la modularità e la specializzazione delle prestazioni, rinnovandone i processi e le stesse modalità di narrazione e di marketing”.
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