Interbrau, Lutgarde, 2022: il nuovo Belgio. Un mondo intriso di storia e tradizione, carico di fascino e soprattutto di gusto. Lutgarde è un brand dalla storia antica, dai volti giovani, dalla qualità eccelsa.
Ma partiamo dalla storia: perché una suora in etichetta?
Perché è un simbolo legato ad un’abbazia, l’abbazia di Aywiers.
Aywiers è un’antica abbazia dove vissero monache cistercensi per quasi 600 anni. La comunità religiosa di Awirs (vicino a Liegi) si stabilì a Couture-Saint-Germain (piccolo paese di Lasne) nel 1215 e si sciolse nel 1794 dopo la Rivoluzione francese. L’influenza dell’Abbazia di Aywiers fu molto importante, soprattutto nel XVII secolo, l’età d’oro della comunità di Lasne. A quel tempo, l’Abbazia di Aywiers aveva quasi 50 suore e suore laiche.
Con la Rivoluzione Francese l’abbazia fu in parte ridotta come dimensioni, i suoi beni venduti e le suore vennero cacciate. L’antico palazzo abbaziale, nonché l’abitazione del confessore e quella dei cappellani, furono trasformati in castello. Tutto questo in un parco di 9 ettari dove è ancora in piedi il solido muro di cinta.
Fin dalla sua creazione, l’abbazia ha rispettato la regola monastica di San Benedetto. Entrare in un’abbazia era quindi una scelta forte e ponderata. Le monache, infatti, facevano voto di povertà, obbedienza e castità.
Ma chi è Santa Lutgarda da cui il birrificio prende nome?
Santa Lutgarda (1182-1246), patrona delle Fiandre, è stata una santa mistica del cristianesimo. Rifiutò la funzione di badessa presso l’abbazia di Tongres e decise di unirsi all’abbazia di Aywiers per vivere il resto della sua vita in preghiera e umiltà.
Ed in tutto questo cosa centra la birra?
Augustin e Victor, due giovani fratelli appassionati di birra e del luogo magico di Aywiers, dove sono cresciuti e vivono, nel maggio 2017 hanno deciso di creare la Lutgarde: la birra dell’Abbazia di Aywiers, che ha ospitato per oltre 600 anni un birrificio per il commercio e il consumo personale delle monache. L’abbazia li ha ispirati al punto di portarla, addirittura, nel bicchiere. L’immagine di Santa Lutgarda è diventata il loro logo e l’hanno immaginata con un dito davanti alla bocca quasi per proteggere i segreti di queste meravigliose birre.
E la qualità tipica delle selezioni Interbrau? Dove troviamo l’originalità?
Le loro sono birre di qualità assoluta, produzione artigianale al 100% con ingredienti genuini. La volontà del birrificio è quella di non seguire i tratti distintivi tipici delle birre storiche d’abbazia ma di creare ricette nuove, moderne e che strizzino l’occhio alle nuove generazioni: una nuova visione belga!
La gamma comprende 3 diverse specialità:
Lutgarde Blonde (6% vol. alc.) è una blond ale morbida, ampia e rotonda in bocca, il che la rende una birra eccezionale per momenti speciali. La luppolatura a freddo di Hallertau-Blanc e Mosaic è sottile e gli conferisce questo lato fruttato e aromatico che la rende speciale ed unica.
Lutgarde Blanche è una blanche di frumento dai caratteri fruttati. La sottile aggiunta di estratti naturali di cactus e alchechengi gli conferisce il suo lato fruttato e molto rinfrescante. Questa blanche equilibrata è caratterizzata da sentori di zenzero e toni citrici. Dalla struttura atipica (6% vol.alc.), è una blanche estremamente innovativa.
Lutgarde IPA (6,5% vol. alc.) invece va fuori dai sentieri battuti del mondo IPA per ottenere una birra dolce e amara. Questa birra è il perfetto equilibrio tra amarezza e note agrumate. Gli aromi di frutto della passione e ananas la rendono una birra piacevole. Tutto questo è dato dall’utilizzo di un luppolo particolare che si chiama Palisade.
Cosa aggiungere?
Oltre alle bottiglie da 33 cl Interbrau propone anche i fusti da 20 litri per soddisfare le esigenze dei migliori locali italiani.
Come sempre un tocco Interbrau di prim’ordine!
Ma come dice Santa Lutgarda non ditelo a nessuno… shhh!
Per maggiori informazioni:
www.lutgarde.eu
www.interbrau.it