D’inverno, d’estate, d’autunno e anche a primavera. È sempre l’ora di un buon Gin Tonic, ancora di più se è possibile condividerlo coi propri affetti più cari per un bel brindisi in compagnia. Il destino vuole che quest’anno l’International Gin Tonic Day cada nel giorno di Pasqua, quando amici e familiari si ritroveranno intorno a un’elegante tavola imbandita per passare tutti insieme una giornata di festa.
Il valore della famiglia è proprio quello che maggiormente contraddistingue la filosofia di OnestiGroup, azienda di distribuzione nel settore beverage figlia di anni di condivisione di esperienze, pensieri ed emozioni. Fin dalla sua fondazione, oltre 30 anni fa, è stata infatti orgogliosamente simbolo di innovazione e affidabilità, nonché una garanzia di qualità e ricercatezza agli occhi dei suoi clienti e consumatori.
Dall’Inghilterra all’Olanda fino alla Norvegia, ecco dunque qualche idea per unire in armonia l’International Gin Tonic Day al giorno della Santa Pasqua, magari degustando un dissetante e rinfrescante Gin Tonic fra l’agnello al forno e la solita colomba. Il G&T, d’altronde, sta bene veramente con tutto.
Bobby’s Schiedam Dry Gin
Bobby’s Gin è un omaggio a Jacobus Alfons, “Bobby” per gli amici. Nato a Naku in Indonesia nel 1950, per poi emigrare a Schiedam (capitale del Jenever olandese), Bobby ha sempre amato questo distillato ma, sentendo la mancanza dei sapori di casa, ha iniziato a miscelare il Jenever con alcune spezie ed erbe tipiche indonesiane per creare un gin tutto suo, che molti anni dopo è diventato il Bobby’s Gin grazie a suo nipote Sebastiaan. Ispirato dalla storia di suo nonno e della sua unica ricetta indonesiana, Sebastiaan si è recato infatti a Schiedam, dove ha incontrato il maestro distillatore appartenente alla settima generazione della distilleria di Herman Jansen e i due, insieme, hanno cominciato a lavorare alla creazione di un gin unico nel suo genere, unendo la tradizione del Jenever olandese coi migliori ingredienti e spezie indonesiani. Dopo oltre due anni di distillazione, sviluppo e raffinazione, è venuto al mondo Bobby’s Schiedam Dry Gin.
Portobello Road 171
Il Portobello Road 171 nasce a Londra nel 2011 per volere di Jake Burger, Ged Feltham e Paul Lane, sopra un pub del XIX Secolo a Notting Hill e in quello che sarebbe diventato il secondo micro-museo più piccolo della città. Il Ginstitute è difatti un tempio dedicato alla storia del gin e la casa di un alambicco di rame da 30 litri, soprannominato Copernico II. I tre fondatori acquistarono il pub Portobello Star nel 2008 e dopo una ristrutturazione riuscirono a trasformarlo rapidamente in uno dei migliori cocktail bar di Londra. Il fulcro di questa esperienza unica è subito divenuto proprio il loro gin artigianale, Portobello Road 171.
Bareksten Botanical Gin
Bareksten Spirits trova ispirazione dalla suggestiva e scenica natura della costa occidentale norvegese. La sua visione di trarre identità dalla posizione geografica e il gusto è stato l’obiettivo principale durante la creazione di Bareksten. Il prodotto di base proviene dalla distillazione di patate di locali e ogni sforzo è stato realizzato per garantire l’utilizzo di prodotti coltivati in Norvegia. La distillazione è lenta e meticolosa per garantire i migliori risultati. “Ho passato quasi cinque anni a sviluppare i miei prodotti prima di lanciarli. Ho eseguito almeno 250 distillazioni per creare la ricetta Bareksten Gin. La prima volta che ho completato una distillazione e ho visto uscire le gocce dall’alambicco, sapevo di aver realizzato ciò che mi ero prefissato di fare: creare il miglior gin del mondo. So quando qualcosa va bene e avendo lavorato con i distillati per decenni, mi considero un esperto. Quando ho testato il mio imbottigliamento, sapevo di aver toccato un nervo scoperto dal punto di vista del gusto. Era tradizionale, ma aveva anche un’unicità. Non sapevo se tutti gli altri sarebbero stati d’accordo”, ha affermato Sting Bareksten in persona.
The London N°1
Three Cents
E la tonica? Three Cents è stata fondata nel 2014 da un gruppo di bartender alla ricerca del perfetto cocktail mixer. Si tratta di bevande artigianali premium prodotte senza conservanti e coloranti artificiali. L’idea alla base, del resto, era quella di creare un prodotto in grado di bilanciare gli ingredienti di un cocktail o di un long drink, esaltandone al contempo sapori e aromi. I suoi produttori hanno iniziato a studiare, testare e sperimentare fino ad arrivare a conoscere approfonditamente il mondo della carbonatazione e delle bolle. Sono rimasti affascinati dal viaggio delle bolle, specialmente al tempo della Grande Depressione, quando i soda bar erano divenuti veramente popolari. In quel periodo, le soda fountain bar creavano bevande analcoliche a base di acqua gassata, poiché questa era la bevanda più economica che si potesse ottenere a due centesimi (Two Cents Plain). Quando iniziarono ad aggiungere sciroppo a questa bevanda per esaltarne il sapore, il suo prezzo fu fissato a Three Cents ed è proprio da qui che deriva il nome attuale del brand. Three Cents – anch’esso un marchio distribuito ovviamente da OnestiGroup – nasce quindi come produttore artigianale di soda per diventare in pochissimo tempo uno dei brand più rinomati e qualitativi a livello mondiale.