Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie/privacy policy. Se non sei d'accordo sei libero di lasciare Beverfood.com. Premi "ho compreso" per nascondere il messaggio.

International Spirits Challenge: la tripletta di Foursquare Distillery


Una piccola dimostrazione di forza, dal valore in realtà immenso. Foursquare Distillery porta a casa il titolo di miglior produttore di rum per il terzo anno consecutivo alla International Spirits Challenge 2018, tenutasi ieri a Londra. Il Foursquare 2005 è stato destinatario dell’ambito premio, una limited edition insieme a Dominus e Premise, a loro volta in classifica. Hanno sostituito Criterion (che aveva vinto l’anno scorso alla ISC come miglior rum), Zinfandel Cask Finish e Port Cask Finish, a dimostrazione della sempre crescente importanza che Fousquare sta acquisendo a livello globale.

Giunta alla 23esima edizione, la International Spirits Challenge è la più influente e autoritaria competizione nel mondo degli spirits, un’autentica garanzia di qualità. Più di 1500 richieste di partecipazione da oltre 70 paesi ogni anno la rendono un punto di riferimento oltre che un simbolo di imparzialità ed eccellenza di giudizio. Anche una solo medaglia o un solo riconoscimento nella competizione sta a significare un traguardo di estremo profilo per un concorrente, stanti anche i rigorosissimi processi di valutazione e l’intransigenza del sistema. Figurarsi quindi vincere per tre anni consecutivi.

Il premio è un riconoscimento per la famiglia Seale (presenti Gayle Emily Seale e Christian Seale alla Challenge), in particolare per il patron di Foursquare Richard Seale: da sempre impegnato nella battaglia contro la contaminazione del rum, spesso drogati di zucchero senza informare i consumatori, e contro le false indicazioni di invecchiamento nelle etichette. Un autentico pioniere, che con determinazione e talento ha portato Foursquare al successo, oltre a innovare il panorama degli spirits con nuove tecniche di affinamento.

Foursquare mantiene la qualità dei suoi prodotti nonostante la sperimentazione, trovando anzi soluzioni particolari e meno note, come le botti ex-sherry che donano al rum un tocco rotondo e profumato. L’intero processo di lavorazione comporta l’utilizzo di alambicchi che agiscono sottovuoto, utilizzando esclusivamente melassa. Nessuno zucchero aggiunto, e l’età indicata in etichetta si riferisce al rum più giovane nel blend. Il successo globale, in Italia trasmesso dagli importatori Ghilardi Selezioni, è diretta conseguenza di questa filosofia: “Foursquare è stato il primo distillato che abbiamo inserito nel portfolio nel 2012” ha commentato Pietro Ghilardi. “Siamo contenti e orgogliosi di questo riconoscimento e della crescita che il prodotto ha avuto in questi anni”.

Foursquare Distillery scinde la propria personalità in due etichette separate, collegate ovviamente dalla passione e dal talento di Richard: Foursquare, teatro principale della fantasia del patron, che ogni anno apporta aggiustamenti e accorgimenti per futura avanguardia, come per Zinfandel; e Doorly’s, il rum più venduto alle Barbados, figlio di una tradizione intoccabile e una storia solidissima che va avanti intonsa, la spina dorsale dell’azienda.  Che non ha intenzione di fermarsi.

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Condividi:

Iscriviti alla Newsletter



VIDEO DA BEVERFOOD.COM CHANNEL

©1999-2024 Beverfood.com Edizioni Srl

Homepage
Informazioni Societarie/Contatti
Pubblicità sui mezzi Beverfood.com
Lavora Con Noi
Privacy