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“Io bevo caffè di qualità”: a Roma le degustazioni di CAFFÈ SPECIALTY


Un’immersione nel mondo del caffè, attraverso un percorso di degustazione di monorigine e “specialty” (di particolare pregio qualitativo) e decaffeinati, tostati 100% made in Italy, serviti non solo in modalità espresso ma secondo le ultime tendenze di consumo. Si terrà sabato 17 ottobre a Roma “Io bevo caffè di qualità”, format itinerante ideato da Andrej Godina, dottore di ricerca in scienza, tecnologia ed economia dell’industria del caffè, e Francesco Sanapo, pluripremiato campione italiano di caffè.

L’evento sarà in programma dalle ore 17 presso il Monk Club (via Giuseppe Mirri, 35), organizzato da Mondi Caffè e Buon Coffee e patrocinato per la prima volta da SCAE (Specialty Coffee Association of Europe) Italia.



I due coffee expert accompagneranno il pubblico in una full immersion nel mondo dell’oro nero, la seconda bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua, attraverso workshop e assaggi. Sarà un percorso sensoriale innovativo a base di caffè speciali e rari, provenienti eccezionalmente per questa tappa tutti dal continente asiatico, che saranno offerti in degustazione preparati con diversi metodi, espresso, filtro e “pour-over” (aeropress, V60, syphon, chemex). L’iniziativa, nata nel 2002, promuove e vuole sensibilizzare in maniera semplice, divertente e adatta a tutti (appassionati e esperti) il consumo consapevole di caffè, facendo attenzione a qualità, materie prime e rapporti con i paesi produttori.

Per la serata, sarà presentata la Community Coffee Reserch Roma, una realtà romana nata dalla passione di un gruppo di ragazzi operanti ognuno in diversi settori di questo complesso e affascinante mondo. La community accompagnerà il percorso conoscitivo.

Partenza alle ore 17.00 con la presentazione dell’evento; si proseguirà con “Proof of Taste”, degustazione sensoriale dei caffè preparati in espresso con Andrej Godina. Alle ore 18.30 sarà il momento della degustazione sensoriale dei caffè preparati in filtro con Francesco Sanapo, mentre alle ore 19.00 si terrà la presentazione della collaborazione Buonncoffee-Mondicaffè. Dalle ore 21.00 la serata proseguirà con i cocktail al caffè del “coffee in good spirits party”, accompagnati da musica.

Tra i caffè che sarà possibile assaggiare, da sottolineare è quello proveniente dal Nepal, una regione inusuale per la coltivazione del caffè, in particolare da una zona montagnosa, la Himalayana, in cui si è creato un micro clima adatto alla coltivazione del prodotto. Si assaggerà un caffè di grande corposità, con intensi aromi che varieranno dal caramello, al cacao fondente e alla mandorla, con una vena speziata. Nel retrogusto, sentori di genziana e erbe di montagna. Tra gli altri, si segnala anche il caffè decaffeinato “India Plantation”, un caffè arabica coltivato in India, lavorato in piantagione con il metodo lavato, che prevede la spolatura dei frutti maturi del caffè e la successiva fase di fermentazione.

“Dopo le ultime date di Milano, Palermo, Trieste, Lecce, Io Bevo Caffè di Qualità arriva nella capitale, e ne siamo felicissimi. Questo appuntamento ha un significato importante per diversi motivi, tra cui il poter coinvolgere molti addetti ai lavori”, dicono gli ideatori Andrej Godina e Francesco Sanapo. “Il caffè di qualità è riconoscibile grazie a parametri ben definiti. Lo scopo dell’iniziativa è far capire al pubblico come si riconosce, facendogli scoprire allo stesso tempo sempre nuovi modi di degustazione”.

Proseguono gli organizzatori Andrea Matarangolo e Gian Paolo Sotgiu: “Se da una parte Roma offre un enorme bacino di utenza contaminato e arricchito dal crocevia di culture e tendenze che inevitabilmente da millenni qui si incontrano, dall’altro la caffetteria romana è ancora legata a un retaggio atavico di servizio, a volte non all’altezza nelle materie prime e nella professionalità degli operatori di settore. All’interno del palinsesto offerto dalla manifestazione, i riflettori saranno puntati sul meglio che il territorio romano offre, evidenziando le possibilità che un business moderno e professionale può far nascere grazie alle sinergie. Anche la scelta della location è nata dal desiderio di condividere la cultura del caffè con tutti e sdoganarne il contesto, non sempre legato al tipico bancone bevi e fuggi”.

Io bevo caffè di qualità è ideato da Andrej Godina e Francesco Sanapo, patrocinato da SCAE Italia, in collaborazione con Umami Area, Mondicaffè, Buonn Caffè, Community Coffee Research Roma, con il supporto di Dalla Corte – macchine caffè espresso, Bunn macchine caffè filtro, PulyCaff – pulitori certificati per caffetteria, Sandalj Trading Company – Italian coffee passion, Demus Spa – caffè decaffeinati, CSC – Caffè Speciali Certificati, BWT – Best Water Technology, Sesamo comunicazione visiva.

L’ingresso alla serata è libero con tessera Arci 2015. Altrimenti, bisogna iscriversi all’associazione C’Mon almeno 24 ore prima dell’evento al costo di 5€(da versare all’ingresso del locale). Per info e prenotazioni, specificando nome e cognome, luogo e data nascita, indirizzo civico e mail. Infoline al numero 333113720 e 3292005616 .

Ulteriori informazioni:

Mondicaffè opera da più di 70 anni nel territorio preferendo la qualità dei caffè a qualsiasi altro prodotto “commerciale”. L’azienda in questione, membro SCAE, certifica i suoi prodotti attraverso il marchio CSC (Caffè Speciali Certificati) dichiarandone la provenienza, sinonimo di sicurezza e di controllo di tutta la filiera di produzione.

Buonn coffee, appena nata, parte dal caffè filtro decidendo di collocarsi nel settore della caffetteria internazionale affrontando la difficile sfida della degustazione del caffè come “bevanda totale” e non relegata soltanto all’espresso, mostrandoci come eccellenze e qualità siano dei criteri da ricercare costantemente e ovunque senza sedersi sugli allori.

Francesco Sanapo, salentino di nascita e fiorentino d’adozione, è pluripremiato campione italiano di caffetteria, authorized barista trainer, Q-grader, coffee blogger; da vari anni gira il mondo alla ricerca di caffè speciali, recandosi nelle singole fattorie nei paesi di origine del caffè, quali Sud America e Africa, tenendo corsi e master in giro per il mondo per sensibilizzare alla qualità e allo studio del caffè. A maggio 2013 ha portato per la prima volta l’Italia tra i finalisti del Campionato Mondiale di Caffè, il WBC – World Barista Championship, tra 56 paesi in gara. Dirige attualmente Ditta Artigianale, coffee bar situato a Firenze in via dei Neri 32r.

Andrej Godina, triestino di nascita, vive a Firenze, è dottore di ricerca in scienza tecnologia ed economia nell’industria del caffè, assaggiatore, trainer autorizzato Speciality Coffee Association of Europe (SCAE), master barista, responsabile della formazione sul caffè di SCAE Italia. Attivo a livello nazionale ed internazionale, lavora per molte aziende del settore, studiando sempre nuove strategie di promozione del prodotto.

Per saperne di più sul caffè filtro

Il “Drip brewing”, o “filter coffee” è un metodo per cui il caffè si ottiene versando direttamente l’acqua sui chicchi di caffè tostati e macinati, contenuti in un filtro. Andando oltre ai confini dell’Italia, il rito stesso del caffè assume una valenza diversa. Nel metodo “drip coffee” con cui si ottiene il caffè filtro, l’estrazione avviene attraverso infusione con acqua calda (tra 92 e 96°) utilizzando una macinatura media, per ottenere una bevanda dalle caratteristiche molto diverse, forse più vicine ad un classico infuso. Infatti, le differenze principali tra un caffè consumato in tipologia espresso e uno consumato con metodo drip sono le seguenti: in un espresso le sensazioni aromatiche e gustative sono più concentrate, e variegate grazie alle attrezzature per espresso che permettono di estrarre il massimo gusto ed aroma con l’utilizzo di macchine in grado di generare 9 atmosfere di pressione dell’acqua di erogazione. Generalizzando, si può dire che in 25 secondi si ottenga un espresso con un’erogazione (un contenuto) in tazza di 25 ml. Il ‘drip coffee’ è invece inteso come un’esperienza sensoriale e gustativa più vicina all’infuso, infatti la preparazione del drip coffee si ottiene percolando l’acqua calda, senza nessuna pressione, sul caffè, con un’infusione che può durare dai 3 ai 4 minuti. Il caffè sarà meno corposo e concentrato dell’espresso ma con un’intensità aromatica ricca e interessante. Da precisare che la bevanda che si ottiene con questo metodo sarà anche più ricca in caffeina.

 

Ufficio stampa Io bevo caffè di qualità

XPRESS COMUNICAZIONE Sara Chiarello –

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