Secondo l’analisi dei dati IRI, l’aumento dei prezzi di oltre la metà di tutte le bevande analcoliche non ha ridotto la domanda, che ha registrato nel 2022 una crescita delle vendite in volume del 3,4%, l’equivalente di 1,7 miliardi di unità.
In particolare, le bevande sportive ed energetiche hanno registrato una crescita media del 9,7% fino ad agosto 2022, con le bibite gassate che hanno registrato un aumento dello 0,6% mentre per l’acqua l’aumento è stato pari al 4,2%.
“La categoria delle bevande a base d’acqua è ampiamente resiliente alle tendenze inflazionistiche”, ha affermato Ananda Roy, Global SVP di IRI, Strategic Growth Insights. “Possiamo vedere che questo è il caso nei principali mercati europei, nonostante il 55% delle gamme sia a prezzi più alti. Nonostante la crescita dei volumi, i dati IRI indicano che i consumatori non sono uniformi nelle loro scelte, il che implica che si stiano prendendo decisioni strategiche”.
“Poiché le vendite di succhi di frutta e nettari continuano a diminuire, sembra che i consumatori stiano cercando di gestire i costi e di fare scelte più sane”. Ha inoltre aggiunto che “i consumatori non sono disposti ad accettare l’impatto ambientale dell’imballaggio delle bevande e questo atteggiamento influenzerà le loro future decisioni di acquisto”.
+info: www.grocerygazette.co.uk – www.iriworldwide.com