Agli italiani sta tornando l’appetito. Sembrano confermarlo i dati delle vendite di alimentari e bevande che IRI Infoscan, analista di settore tra i leader nel largo consumo, ha elaborato a febbraio 2015 per TUTTOFOOD: con un valore di oltre 6,6 miliardi di euro sull’anno progressivo, l’insieme del settore Alimentare Confezionato è cresciuto del 2,4%, dopo anni di “calma piatta”.
“Il quadro economico inizia a presentare segnali di miglioramento – spiega Daniele Gilli, Direttore Commerciale di IRI – e l’andamento piatto dei prezzi favorisce la spesa. Il picco di positività è dato dall’Ortofrutta a peso imposto, buon andamento per la Drogheria e ritorno a performance positive anche per Fresco e Freddo e per le Bevande”. Cos’altro scopriamo sbirciando nel carrello della spesa dei nostri connazionali? Il ritorno in grande stile di un alimento pregiato come la carne – +19,4% per un valore di 85 milioni – conferma il feeling positivo tra i consumatori. Ma l’Italia ha pure tanta voglia di naturalità: aumenti a due cifre anche per il Biologico, +17,7%, che tocca i 148 milioni in valore. Il comparto dei Surgelati cresce in linea con il mercato (+2,1%) e fa registrare un valore di 360 milioni.
Quanto al Fuori Casa, nonostante i difficili anni attraversati, secondo dati de Il Sole 24 Ore il nostro Paese si conferma terzo mercato d’Europa in valore dopo Gran Bretagna e Spagna, con un giro d’affari di 72 miliardi di euro, il 14% dell’intera UE. Da record il numero di punti di consumo nel Bel Paese: sono ben 300 mila distribuiti sul territorio nazionale. Segnali positivi che avranno a maggio un banco di prova d’eccezione in TUTTOFOOD, riferimento a cui guarda tutto l’agroalimentare soprattutto per la sua proiezione internazionale unica nel settore in Italia.
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