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Secondo le stime Ismea sulla base dei dati Gta (Global trade Atlas) i volumi scambiati di vino nel commercio internazionale sono scesi a 22,5 milioni di ettolitri, contro i 22,8 dello stesso periodo del 2013 (-1%), nonostante il ribasso generalizzato dei listini all’origine. Il valore degli scambi internazionali si è invece attestato a 5,3 miliardi di euro, in flessione del 3% sul 2013. Tale dinamica negativa è esclusivamente imputabile al vino sfuso, che ha subito una contrazione delle quantità del 7%. Risultano invece stabili a 12 milioni di ettolitri i confezionati, e in crescita gli spumanti (+15% in volume, +8% in termini monetari).

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Tra i cinque grandi esportatori di vino: Francia, Italia, Spagna, Cile e Australia, solo il Paese iberico ha aumentato sensibilmente le spedizioni oltre frontiera (+18%), grazie al recupero produttivo registrato nell’ultima campagna e a listini giù anche del 30%. Per gli altri Paesi le elaborazioni Ismea indicano riduzioni quantitative comprese tra il -24% del Cile e il meno 0,2% dell’Italia. Guardando tuttavia i dati in valore l’Italia è l’unica, tra i grandi player, ad avere ottenuto un segno più, con un incremento di oltre il 3% degli introiti maturati oltre frontiera.Sul versante dell’import, tra i principali mercati di sbocco, si evidenziano andamenti differenziati, con l’aumento dei flussi in entrata in Regno Unito (+11%), Canada (+0,3%) e Giappone (+7,7%) e una riduzione in Usa (-4,2%) e Germania (-6,7%). Da segnalare il crollo della domanda in Cina (-20%), sesto Paese nella graduatoria dei maggiori acquirenti di vino.

+info: www.ismea.it/

 

L’ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare):

è un ente pubblico economico istituito con l’accorpamento dell’Istituto per Studi, Ricerche e Informazioni sul Mercato Agricolo (già ISMEA) e della Cassa per la Formazione della Proprietà Contadina, con decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 419, concernente il “riordinamento del sistema degli enti pubblici nazionali”. Nell’ambito delle sue funzioni istituzionali l’ISMEA, anche attraverso società controllate, realizza servizi informativi, assicurativi e finanziari e costituisce forme di garanzia creditizia e finanziaria per le imprese agricole e le loro forme associate, al fine di favorire l’informazione e la trasparenza dei mercati, agevolare il rapporto con il sistema bancario e assicurativo, favorire la competitività aziendale e ridurre i rischi inerenti alle attività produttive e di mercato. L’ISMEA affianca le Regioni nelle attività di riordino fondiario, attraverso la formazione e l’ampliamento della proprietà agricola, e favorisce il ricambio generazionale in agricoltura in base ad uno specifico regime di aiuto approvato dalla Commissione europea.

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