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I Simply Italian Great Wines tornano in autunno negli States. L’US Tour 2018 l’evento ideato da IEM – International Exhibition Management per promuovere l’enologia italiana nel mondo fa tappa in due metropoli chiave del mercato statunitense: New York e Las Vegas, rispettivamente il 22 e 24 ottobre.

 

 

Il format dell’evento, con workshop commerciali, degustazioni e seminari guidati, dà alle oltre 80 aziende protagoniste la concreta opportunità di farsi conoscere incontrando direttamente il trade locale selezionato. Il tutto con la sapiente regia di IEM, che da oltre 10 anni presidia direttamente il mercato americano con la sede locale IEEM (dal 2007 a Miami). International Exhibition Management vanta rapporti consolidati e strategici con i più importanti professionisti dei mercati nordamericani: stampa, operatori, opinion leader e opinion maker.

L’evento 2018 debutta alle ore 10 di lunedì 22 ottobre a New York, negli spazi del The High Line Hotel (180 10th Ave). Il ricco programma di masterclass e degustazioni guidate a cura dei Consorzi di tutela prosegue fino al primo pomeriggio: dalle tre anime dell’Asti Docg (Spumante, Secco e Moscato) alla verticale di Chianti Docg, un seminario formativo di Federdoc, per poi proseguire con gli sparkling wines del Friuli (Doc Friuli Grave), il Prosecco Doc, il Pinot grigio “italian style” della Doc delle Venezie e un tasting di Lambrusco e Sangiovese di Romagna. Infine, dalle 14 alle 18, è la volta del walk-around tasting, sempre dedicato al trade.

 

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Mercoledì 24 ottobre Las Vegas accoglie i protagonisti del Simply Italian tour al Luxor Hotel & Casino (3900 Las Vegas Bouleverd South). Dopo la prima masterclass, dedicata a Lambrusco Doc e Sangiovese Doc (e promossa, come a New York, dai tre Consorzi: Vini di Romagna, Lambrusco di Modena e Vini Dop Reggiano e Colli di Scandiano e Canossa), si susseguono interventi sulla varietà del Chianti Docg, il Nobile di Montepulciano, gli spumanti Friuli Grave Doc e il Prosecco Doc. L’atteso walk-around tasting aperto a stampa e professionisti comincia alle 14 (con preview dalle 13 per gli ospiti VIP, una cinquantina di operatori provenienti da altri Stati). Gran finale, dalle 17.30 alle 19.30, l’aperitivo in piscina organizzato da Federdoc.

Questa seconda tappa in Nevada è organizzata con l’aiuto di ICE Agenzia. «L’Italian Trade Agency è lieta di supportare il grand tasting di Simply Italian Great Wines a Las Vegas», spiega Maurizio Forte, Italian Trade Commissioner. «Considerando l’interesse crescente per il vino italiano in tutti gli stati interni degli Usa, crediamo che sostenere eventi come questo possa dare l’opportunità alle aziende vinicole italiane di trovare nuovi mercati. Il target è perfettamente in linea con la nostra campagna “Italian Wine: Taste the Passion”, lanciata ad aprile 2018 per promuovere il vino italiano negli Stati Uniti».

 

 

Commenta Marina Nedic, managing director di IEM e IEEM: «Più il mercato statunitense matura e si espande, più cresce la capacità dei suoi winelover di apprezzare la ricchezza e la varietà della nostra enologia. Simply Italian Great Wines rappresenta l’occasione d’incontro ideale fra questi due mondi». È un momento cruciale per i vini dello Stivale, che puntano a recuperare il primato delle importazioni nel colosso mondiale dei consumi enoici.

«Gli Stati Uniti si confermano il più grande mercato vinicolo al mondo, al netto di una lieve flessione delle importazioni nel primo semestre 2018: 2,54 miliardi di euro per 5,87 milioni di ettolitri, rispettivamente -2,9% in valore e -5% in quantità», spiega Marina Nedic, managing director di IEM e IEEM. Ne ha risentito marginalmente anche il vino italiano, che si arresta a 826,63 milioni di euro (-0,2%) per oltre 1,7 milioni di ettolitri (+2,5%) fra gennaio e giugno. Ma il peso del nostro imbottigliato a denominazione continua a crescere: 417,6 milioni di euro per 901 mila ettolitri (+15,7% e +22,2%) totali. Galoppano il Prosecco (81,12 milioni di euro, +9,7%) e i rossi toscani (79 milioni di euro, +2,4%), ma emergono anche i bianchi del nord-est.

È tempo di recuperare la nostra storica leadership fra i Paesi esportatori: per superare nuovamente i cugini d’Oltralpe dobbiamo puntare con decisione sulle fasce più alte di mercato: i fine wines non subiscono flessioni. E la passione e la cultura enologica è sempre più diffusa tra le nuove generazioni. Il 42% dei volumi di vino viene consumato dai millennial, giovani tra i 21 e i 35 anni.

 

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I protagonisti

Partecipano a Simply Italian US 2018 più di 80 realtà d’eccellenza da tutto lo Stivale. Agriment Italia (Piemonte), Azienda Agricola Biasotto (Veneto), Cantina Sociale di Trento (Trentino-Alto Adige), Cantine Fina (Sicilia), Ceste (Piemonte), Enjoy European Quality, Federdoc, Friuli Italian Wines (Friuli Venezia Giulia), Gruppo I Vinai Usa, Lombardo Vini (Sicilia), Ricci Curbastro – Rontana (Lombardia), Santa Elvira Vini – Cantine Quattro Valli – I’m fil Inc (Emilia Romagna), Società Agricola La Faletta (Piemonte), Tenute Cavalier Pepe (Campania), Tenute Tomasella (Friuli Venezia Giulia), Vigna Ròda – Strazzacappa Gianni (Veneto), Villa Mattielli (Veneto), Vinicola Serena (Veneto), WineMarCom (Usa).

Per la Camera di Commercio di Udine (Friuli Venezia Giulia): Azienda Agricola La Sclusa, Azienda Agricola Marina Danieli, Azienda Agricola Zaglia Giorgio, La Magnolia, Modeano, Petrussa Società Agricola, Rodaro Paolo Winery, Società Agricola Stocco e Vigna Lenuzza. Per il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano (Toscana): Boscarelli, Carpineto, Fattoria La Braccesca – Antinori, La Ciarliana, Montemercurio e Salcheto.

Per il Consorzio di Tutela del Lambrusco di Modena (Emilia Romagna): Azienda Agricola Pezzuoli, Cantina Sociale Formigine Pedemontana, Cleto Chiarli e Opera 02 di Cà Montanari.  Per il Consorzio di Tutela dell’Asti Docg (Piemonte): Azienda Agricola Ghione Anna, Bocchino Giuseppe Azienda Agricola, Cantina Alice Bel Colle, Casa Vinicola Abbazia di San Gaudenzio, Matteo Soria e Perlino. Per il Consorzio per la Tutela e la Promozione dei vini Dop Reggiano e Colli di Scandiano e di Canossa (Emilia Romagna): Cantine Lombardini e Lusvardi.

 

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Per il Consorzio Vini di Romagna (Emilia Romagna): Calonga, Celli, Fattoria Zerbina, La Sabbiona, Poderi Dal Nespoli, Poderi Morini, Randi, San Valentino, Tenuta La Viola, Tenuta Uccellina e Tre Monti.

Per il Consorzio Vino Chianti (Toscana): Camperchi, Cantina Sociale Colli Fiorentini – Valvirginio, Cantina Sorelli, Casa Vinicola Bartali, Fattoria Betti, Fattoria Il Muro, Fattoria L’Arco, Fattoria Montecchio, Forconi Fabrizio – Podere dell’Anselmo, Guidi 1929, Il Palazzo, Pieve de’ Pitti, Podere di Marcialla, Tenuta di Artimino, Val di Botte, Vi&Mo e Villa Travignoli. Prendono parte anche il Consorzio di Tutela della Doc Prosecco, il Consorzio Tutela Vini Doc delle Venezie e il Consorzio Tutela Vini Doc Friuli Grave.

Infine, alcune eccellenze gastronomiche rappresentate da: Consorzio del Prosciutto di Modena (Emilia Romagna), Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop (Emilia Romagna), Consorzio Tutela Provolone Valpadana (Lombardia).

 

+info: www.simplyitaliangreatwines.com

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