Una sorta di mondiale delle bollicine il contest Champagne & Sparkling Wine World Championships 2019, che assegna all’Italia il maggior numero di medaglie e si piazza sul tetto del mondo delle bollicine con 71 ori e 89 argenti. Alle Cantine Ferrari il riconoscimento prestigioso di Sparkling Wine Producer of the Year, per la terza volta il premio prende la via del Trentino e viene assegnato alla punta di diamante del Gruppo Lunelli con 15 medaglie d’oro, strappando lo scettro di migliore produttore di spumanti del mondo alla Maison di Champagne Roederer.
Un concorso quello ideato da Tom Stevenson, voce autorevole e internazionale nel settore degli sparkling, i cui risultati sono stati anticipati nel mese di luglio mentre le premiazioni ufficiali verranno effettuate a novembre a Londra. Una doppia vittoria per le bollicine italiane in un panel sempre più globale con competitors che nel 2019 ha visto premiare sparkling da tutto il mondo: Argentina, Australia, Austria, Bulgaria, Canada, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, India, Italia, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Portogallo, Romania, Sudafrica, Spagna, Regno Unito e Usa. Migliaia di assaggi alla cieca, alla ricerca di bollicine con eleganza e finezza, senza farsi confondere dalla struttura ma premiando l’equilibrio. Il medagliere nazionale vede alle spalle dell’Italia per la prima volta i cugini francesi che fanno registrare 61 ori e 44 argenti, dietro alle bollicine di casa nostra con Trentodoc sugli scudi (nel 2019 46 medaglie con 27 ori e 19 argenti, rispetto alle 34 del 2018) trainato da Cantine Ferrari, bene anche Franciacorta, Alta Langa e Prosecco reduce dal recente riconoscimento Unesco. Da segnalare tra le nuove nazioni emergenti degli sparkling l’Argentina (1 oro e 2 argenti), la Bulgaria (1 oro e 2 argenti), l’India (1 oro e 2 argenti), la Romania (1 oro e 2 argenti), il Sudafrica (1 oro e 4 argenti), piacevole conferma UK con 16 ori e 22 argenti.
INFO www.champagnesparklingwwc.co.uk/