Italian Wine Brands ha chiuso l’anno fiscale 2024 con un calo nel fatturato che si è attestato a 402 milioni contro i 429 dell’anno precedente, migliorando tuttavia gli indicatori economici: Ebitda che ha superato quota 50 milioni € con una crescita del 12,%% rispetto all’esercizio precedente e un risultato netto balzato dai 16,5 milioni del 2023 ai 22,6 del 31 dicembre scorso.
In un contesto globale caratterizzato dal rallentamento dei consumi, a cui non ha fatto eccezione il vino, la strategia di IWB di (i) sviluppare l’offerta di vini premium (ii) essere presente in maniera diversificata in tutti i canali distributivi (iii) proseguire l’espansione territoriale delle vendite e incrementare il portafoglio clienti nei mercati già serviti, ha consentito al Gruppo di mantenere sostanzialmente stabili i volumi di vendita a conferma di un costante percorso di crescita

In parallelo alla crescita dei top brands si mettono in evidenza:
- la crescita dei ricavi nel canale Ho.Re.Ca. caratterizzato da una maggiore incidenza dei prodotti di fascia premium;
- l’incremento dei ricavi realizzati sulle piattaforme digitali pur in un contesto di mercato ancora in flessione;
- Il canale wholesale che ha supportato la tenuta dei consumi con una diminuzione dei prezzi unitari resa possibile da una rilevante diminuzione dei costi dei fattori produttivi.
La crescita del fatturato dei Top Brands unita all’efficace razionalizzazione industriale e societaria realizzata nel corso dell’esercizio e all’ottimizzazione dei processi di acquisto hanno consentito di raggiungere un Ebitda Adj superiore ad Euro 50 milioni con una marginalità di circa il 12,5% che rappresenta un record storico per il Gruppo e consente di guardare con fiducia e ottimismo alle prospettive future.
Alessandro Mutinelli, Presidente e AD del Gruppo, dichiara: “Abbiamo superato i 50 M € di Ebitda Adj (12,5 % delle vendite), il record assoluto nel percorso di crescita del Gruppo, grazie alla spinta commerciale sui top brands, che garantiscono livelli di profittabilità superiori e alle efficienze ottenute in tutti gli ambiti aziendali, tra cui – non ultima – la riorganizzazione societaria e delle sedi produttive condotta nel 2024. In un contesto di mercato mutato, caratterizzato da un riposizionamento dei prezzi di vendita, dopo le spinte inflazionistiche degli anni precedenti e da una leggera decrescita dei consumi, abbiamo quindi deciso fosse più opportuno focalizzarci sui segmenti più profittevoli e di razionalizzare la produzione. Sulla base delle scelte strategiche adottate, sostenute dai numeri già ottenuti, manteniamo un outlook positivo per il futuro”
In una stagione complessa per il vino nel suo complesso, Italian Wine Brands ha registrato miglioramenti in diversi mercati:
- L’Italia in primis che registra un più 9,3% mentre conferma la forte presenza in tre mercati-chiave in Europa: Regno Unito, Germania e Svizzera.
- Cresce fortemente l’est europeo, più 17%
- Cresce di un punto percentuale la presenza nel Nord America (USA più Canada) dal 9 al 10% su totale complessivo delle vendite.
- Gli USA – dove opera un importatore diretto – registrano una crescita a volume del 7,8% a valore, in dollari, del 10% con però un’esposizione limitata pari a 34 milioni € il che rende IWB sostanzialmente al riparo dalla querelle dazi.
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Spicca il risultato dell’Horeca che cresce complessivamente del 10% con punte del 20,5% in UK e del 12,5% in Irlanda. Italian Wine Brands punterà a rafforzare la propria componente sparkling wines – settore che non sembra conoscere crisi ed è al riparo dal taglio dei consumi delle generazioni più giovani – e punterà sulle nicchie di mercato più profittevoli per il vino da qui al 2030: il settore bio che avrà una crescita composta dell’11,3% entro quella data passando dai 9 miliardi di dollari del 2021 ai 25 miliardi di dollari del 2030; no-low alcohol da 2 a 4 miliardi $ con un Cagr del 10%. E non sono soltanto parole: IWB farà debuttare ad aprile – quindi presumibilmente al prossimo Vinitaly – la sua nuova linea “Rebels” 0% alcol.
ITALIAN WINE BRANDS SPA (IWB)
IWB è il più grande gruppo vinicolo privato italiano, il primo ad essere quotato alla borsa valori di Milano. Produce vini di qualità, selezionando le aree viticole più preziose d’Italia, e li distribuisce su scala globale nei diversi canali di vendita: online, grande distribuzione, Horeca. Il gruppo produce vini dal 1900, raccogliendo la materia prima da una solida rete di conferitori. Le produzioni si ispirano al meglio della tradizione vinicola italiana con centri di produzione e imbottigliamento in varie regioni d’Italia: – Alba (CN), – Bardolino (VR),– Montebello Vicentino (VI) – Cetona (SI) – Torricella (TA). IWB ha chiuso il 2024 con un fatturato di 402 Mni € e 180 Mni bottiglie
+info: www.italianwinebrands.it