CIB: Analisi delle abitudini di consumo della birra – Ricerche BVA Doxa
Un Paese che reagisce alle difficoltà con la fiducia, la curiosità, la ricerca del benessere e, forse, della felicità. Dalle indagini a campione condotte nel 2023 emerge un italiano sempre più attento come consumatore e più sensibile come essere umano. Un connazionale più responsabile, che risponde a inflazione, conflitti e climate change con un’assunzione di impegno in prima persona, ma non rinuncia a ritagliarsi momenti di socialità, di un new normal che è tornare ad apprezzare i piccoli piaceri della vita: un viaggio, lo sport, un pranzo salutare, uscire con gli amici. E che in tutte queste occasioni apprezza la compagnia di una buona birra: la bevanda che, in fondo, più di ogni altra gli assomiglia.
LA BIRRA BEVANDA UFFICIALE DEL BENESSERE
Dopo anni nei quali stare in casa era una necessità, gli italiani hanno riscoperto la vita all’aria aperta, il piacere di uscire e quello di avere cura di sé stessi. Un regime alimentare sano e bilanciato, unito alla pratica regolare di attività sportive, è ormai ben più di un trend passeggero e al contrario interessa una porzione sempre crescente (73% per l’alimentazione, 51% quanto allo sport) di popolazione: di tale ricerca del wellness, ben sintetizzato dal +12% di italiani che guardano fiduciosi al futuro, la birra risulta essere ideale complemento, tanto per la sua spiccata tendenza alla socialità e al relax, che per essere la bevanda perfetta per un consumo moderato e responsabile.
Slow e italiano, è dunque la tendenza lifestyle che i nostri compatrioti scelgono per aumentare le endorfine: un movimento a tutto benessere che porta quasi un terzo degli interpellati a dichiarare che si sposterà per lo più a piedi (31% vs il 13% di chi non sa rinunciare all’auto) e cucinerà in casa, con ingredienti sani e nutrienti, come afferma il 29% del campione, vs un 15% che sceglierà pasti pronti o fast food. La birra, però, non è solo sana, è anche social. Ispira relax (58%) e convivialità (57%), come dimostrato dal 86% che sce – glie di consumarla fuori casa, con punte del 91% nella Gen Z. Anche tra le mura domestiche, peraltro, la birra non può mancare: il 72% degli intervistati la consuma durante la cena,rafforzandone la percezione come la bevanda da pasto per eccellenza.
Per un italiano su quattro, inoltre, il consumo è aumentato negli ultimi anni, con un dato che per una volta accomuna Gen Z (+26%), Millenials (+25%) e Gen X (+24%), mentre le abitudini tornano a divergere quando si tratta dell’acquisto: il 36% dei consumatori Gen Z si rivolge al pub di fiducia, mentre il 21% dei Millenials sceglie la birra preferita negli store online. Due italiani su tre amano provare birre diverse a ogni acquisto, e un 87% si assicura di averne sempre in casa; la metà abbondante di questi ultimi non rinuncia mai alla birra e la consuma in tutte le stagioni.
BIRRA, CIBO, NUOVE METE: ECCO LA RICETTA PER UNA VACANZA PERFETTA
L’estate degli italiani fa rima con vacanza, e che vacanza sarebbe senza un bicchiere di birra? Quale che sia la meta scelta per il meritato riposo, un 83% di connazionali non vede l’ora di partire e, pure lontano da casa, non rinuncia alla propria bevanda preferita, anche da sperimentare in nuovi stili, magari quelli tipici della destinazione scelta, e ancora meglio se in abbinamento con il cibo locale. In un modo o nell’altro, la birra si conferma una preferenza di consumo cross-generazionale e ideale per accompagnare ogni momento della giornata.
Andare all’esplorazione del nostro Paese si conferma la modalità di viaggio preferita dagli intervistati con un picco di addirittura il 90% tra i Millenials, contro 89% e 82% di Gen X e Gen Z rispettivamente: il mare è scelto dal 64% del campione e lo dimostra il fatto che tra le mete estere le preferite sono le mediterranee Spagna, Francia e Grecia. La versatilità della birra in abbinamento ai più diversi cibi è riconosciuta da ben il 92% e quasi un italiano su due (45%) anche in vacanza non rinuncia a berla a cena (45%), a pranzo (31%) o dopo cena (32%); oltre la metà (il 60%) di chi ha optato per il mare dichiara inoltre di consumarne più spesso che a casa.
Tra quanti hanno scelto di varcare i confini, spicca la percentuale di coloro che ne hanno approfittato per assaggiare nuovi stili birrari: un 82% del campione, con un picco del 87% nella Gen Z; leggermente più bassa (73%) si attesta la quota di chi si è dato comunque alla sperimentazione di nuove etichette pur restando sul suolo patrio. Tra i Paesi d’elezione per la degustazione di novità spiccano la Spagna delle cervezas (23%) e il pari merito tra Grecia e Germania, con il 18%. E se in Italia il driver principale per il cambio di abitudine è il ripiego (76%), al contrario all’estero è per un 85% la curiosità per le varietà brassicole tipiche di dove ci si trova, quale parte integrante della scoperta di cultura e gusto locali, tanto più se in pairing con le specialità gastronomiche del posto
RESPONSABILE, SOSTENIBILE, ADATTABILE: LA BIRRA È INCLUSIVA PER DEFINZIONE
Anche in un periodo di incertezza economica e timori (manifestata dall’85%) per le conseguenze del climate change, gli italiani non rinunciano a ricercare un equilibrio tra vita lavorativa e privata, sacrifici e gratificazioni. Il tema DEI, ritenuto un valore chiave dall’87% dei connazionali, si riflette nelle scelte di consumo, privilegiando prodotti accessibili e collante di socialità quale è appunto la birra, inclusiva e adatta a tutti, senza distinzione di genere, età, provenienza, stili di vita, per quasi nove italiani su dieci (89%). Tra le motivazioni alla base di tale opinione, la sua ampia reperibilità in tutto il mondo (87%) e la capacità di creare un ambiente di socializzazione rilassato e aperto (86%).
Anche bassa gradazione alcolica (82%) e conveniente rapporto tra una qualità in costate miglioramento e un prezzo ancora accessibile (81%), rendono la birra adattabile a ogni contesto. Un 60% dei consumatori apprezza inoltre, della birra, il ruolo di volano per la scoperta e l’apprezzamento delle culture diverse dalla propria, oltre che connotati responsabili quali utilizzo di materie prime di qualità, facilità di riciclo delle confezioni, genuinità e naturalezza.
Se dal sondaggio emergono ancora alcuni pregiudizi (quanto al target, ad esempio, un 57% la ritiene ancora una bevanda che si addice di più agli uomini, con un gender gap trasversale ai diversi age group), sono residui di un pensiero che la filiera birraria si sforza di superare, quale parte del concreto impegno dispiegato in termini di sostenibilità. Le priorità da perseguire dovrebbero riguardare, secondo il campione, un’informazione trasparente su processi produttivi e provenienza degli ingredienti (50%); un’offerta in grado di soddisfare ogni specifica esigenza nutrizionale (48%); un ulteriore aumento della sostenibilità non solo ambientale ma anche sociale, con sensibilizzazione sul consumo responsabile e i prodotti zero alcol (44%); e una ‘mission’ educativa, volta a informare il consumatore su stili, varietà e tradizioni birrarie diverse dalla nostra (39%).
+Info: www.assobirra.it
Why Italians love beer, sustainable and inclusive according to the Centro Informazione Birra (CIB)
A country that faces challen – ges with confidence, curiosity, searching for well-being, may – be even happiness. From the sample surveys conducted in 2023, it appears that Italians are increasingly careful as consu – mers and more sensitive as hu – man beings. More responsible citizens, who address inflation, conflict and climate change, ready to accept personal com – mitment, but without sacrificing moments of conviviality, a new normal that embraces a return to the small pleasures of life: a trip, sports, a healthy lunch, going out with friends. And on all these occasions, they are happy to enjoy a good beer: the drink that, at the end of the day, suits them more than any other.
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CIB I SLOW, ITALIAN, HEALTHY: BEER, THE OFFICIAL WELLNESS DRINK.
After years when staying at home was obligatory, Italians have rediscovered the outdoor life, the pleasure of going out and pampering themselves. A healthy and balanced diet, com – bined with regular sports activi – ties, is now much more than a passing trend. On the contrary, it involves an ever-growing portion (73% for food, 51% for sports) of the population: and in this search for wellness, de – scribed by the +12% of Italians who look to the future with con – fidence, beer turns out to be an ideal ally, both for its marked tendency towards sociality and relaxation, and for being the perfect drink for moderate and responsible consumption. Slow and Italian, is, therefo – re, the lifestyle trend that our compatriots choose to increase endorphins: a wellness move – ment that leads almost a third of respondents to declare that they plan to get around mainly on foot (31% vs 13% who feel unable to give up their car) and to cook at home, with healthy and nutritious ingredients, as stated by 29% of the sample, vs 15% who will opt for ready me – als or fast food. Beer, however, is not only a healthy choice, but also a so – cial one. It facilitates relaxation (58%) and conviviality (57%), as shown by the 86% who choose to consume it outside the home, with peaks of 91% amongst Gen Z. Even within the home, howe – ver, beer is assured of its place: 72% of respondents consume it during dinner, reinforcing its re – nown as the quintessential meal
drink. Moreover, for one in four Italians, consumption has increased in recent years, a statistic that, for once, is common to Gen Z (+26%), Millennials (+25%) and Gen X (+24%), while habits once again diverge when it comes to purchasing: 36% of Gen Z consumers turn to their favourite pub, while 21% of Millennials choose their preferred beer in online stores. Two out of three Italians like trying different beers with every purchase, and 87% make sure they always have some at home; more than half of the latter drink beer regularly, consuming it all year round.
CIB II BEER, FOOD, NEW DESTINATIONS: IT’S THE RECIPE FOR A PERFECT HOLIDAY
For Italians, summer means holidays, and what’s a holiday without a glass of beer? Whatever the destination chosen for a well-deserved break, 83% of our compatriots are looking forward to getting away but, even far from home, still want to enjoy their favourite drink, and even to experiment with new styles, perhaps those typical of the chosen destination, and even better if combined with local food. One way or another, beer is confirmed as a cross-generational consumption preference and the ideal accompaniment at all times of day. Destinations in our own country are confirmed as the preferred holiday by respondents, with a peak of as much as 90% among Millennials, compared to 89% and 82% of Gen X and Gen Z respectively. The sea is chosen by 64% of the sample, evidenced by the fact that, among foreign destinations, the favourites are Mediterranean countries: Spain, France and Greece. The versatility of beer in combination with a vast range of foods is recognised by 92% and almost one in two Italians (45%) even on holiday will continue to drink it at dinner (45%), at lunch (31%) or after dinner (32%); more than half (60%) of those who have opted for the sea also said they consume it more often than at home.
Among those who have chosen to travel abroad, the percentage of those who have taken the opportunity to sample new beer styles is striking: 82% of the sample, with a peak of 87% in Gen Z; slightly lower (73%) is the share of those who have tried out new labels while remaining on national soil. Among the countries of choice for trying out something new, Spain stands out, with its cerveza, (3%) and Greece and Germany score equally, with 18%. And whilst in Italy the main driver for trying something new is as a fallback (76%), abroad, 85% are curious about the varieties of local beer in the context of exploring an area’s culture and flavours, especially when paired with typical gastronomic specialities.
CIB RESPONSIBLE, SUSTAINABLE, ADAPTABLE: BEER IS INCLUSIVE BY DEFINITION
Even in a period of economic uncertainty and fear (expressed by 85%) about the consequences of climate change, Italians never stop looking for a balance between work and private life, sacrifice and gratification. The themes of DE&I, considered a key value by 87% of our compatriots, are reflected in consumption choices, favouring accessible products and social glue such as beer, which is inclusive and suitable for everyone, regardless of gender, age, origin, lifestyle, according to almost nine out of ten Italians (89%). Among the motivations behind this opinion, its wide availability worldwide (87%) and the ability to create a relaxed and open social environment (86%). Moreover, low alcohol content (82%) and an affordable ratio between an improved quality and a still affordable price (81%), make beer suitable in any situation. 60% of consumers also appreciate the role of beer as a driving force for the discovery and appreciation of cultures other than their own, as well as responsible characteristics such as the use of quality raw materials, easy recycling of packaging, authenticity and naturalness. Although some prejudices still emerge from the survey (as regards target, for example, 57% still consider it a drink that is more suitable for men, with a gender gap across the different age groups), these are remnants of a mentality that the beer supply chain is striving to overcome, as part of its concrete commitment towards sustainability. The priorities to be pursued, according to the sample, should be transparent information on production processes and origin of ingredients (50%); an offer able to meet each specific nutritional need (48%); a further increase in sustainability, not only environmental but also social, with awareness about responsible consumption and zero alcohol products (44%); and an educational ‘mission’, aimed at informing the consumer about styles, varieties and brewing traditions different from our own (39%).
+Info: www.assobirra.it