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Niente ponti per noi quest’anno, siamo rimasti a Milano. Ne è valsa la pena, perché andando da Iter abbiamo viaggiato lo stesso. E come noi devono averla pensata anche in molti. E’ domenica, una Milano tranquilla, il metro di paragone è che troviamo parcheggio facilmente dovunque. Andiamo da Iter in via Fusetti in fondo ai Navigli, pieno di gente, un trend apparentemente in contrasto con le strade più vuote del solito.
Un locale in cui ci si sente subito a casa, anche perché la domenica c’è il brunch della nonna. Una nonna generosa, una nonna lucana. Basta scegliere e in un attimo ci si trova nel piatto dei piatti tipici, buoni e non scontati, magari accompagnati a un drink di benvenuto oppure a un cocktail come il Negroni del marinaio. Appuntamento con il patron Flavio Angiolillo, non è facile trovarlo visto che si divide tra i suoi locali a Milano e tra molti appuntamenti che lo vedranno prossimamente in giro per l’Italia e per il mondo tra masterclass e presentazioni. Zaino in spalla e trolley in mano Flavio è in partenza per Marrakech, passa dal suo Iter. “Trovo che Iter sia il format perfetto che include tutti i nostri locali che abbiamo, perché si beve bene, si mangia bene, è il locale che mi piacerebbe trovare tutte le volte che vado in vacanza da qualche parte. E’ un posto rilassante perché puoi vivere tutto il giorno dal mattino alla colazione, una proposta con uova strapazzate, yougurt anche un po’ di salato”.
FROM ITALY TO THE WORLD Iter è tante cose in una, ma è soprattutto voglia e passione di viaggiare. “Il bello del viaggio è che stacchi imparando nuove cose diventando più ricco, con Iter è possibile viaggiando stando a Milano seduto al bancone”. Un locale nato nel 2017 con un claim preciso: From Italy to the World. Il mondo questo giro è Francia, precisamente centro-sud. Troppa ampia la Francia per farla in un colpo solo, allora i ragazzi di Iter hanno deciso di farla in almeno due tappe. Si parte dalla Francia più vera, che per noi è stata scoperta dal team guidato da Flavio Angiolillo che insieme a barman e chef ha fatto questo viaggio alla scoperta di una zona tra Chartreuse, Cognac, Armagnac tanto per stare in tema di beverage. Non sono mancati i brindisi, almeno una decina. Un percorso che va da Milano al Piemonte, passando per la Savoia, alla scoperta della regione del Perigord con i prodotti culinari tipici della zona. Luoghi che Flavio conosce molto bene perché è originario di quelle zone. “Potremmo dire che ho giocato in casa, soprattutto perché mio cugino è un produttore di formaggi, mio zio di foie gras, in famiglia siamo sempre stati ristoratori, in questo viaggio ho comunque scoperto due cose molto belle, perché la Francia come l’Italia è sempre da scoprire”.
REALTA’ AUMENTATA Basta un’app da scaricare, un bar code da puntare e si entra subito in una dimensione diversa. “Questa trovata geniale l’ha pensata Nico Scarnera uno dei soci che volava assolutamente farlo. All’inizio non sembrava facile perché sul mercato c’erano delle soluzioni molto costose, ma girando un po’ abbiamo trovato l’applicazione Zarc e ed ecco la nostra realtà aumentata. I clienti si divertono molto, perché in questo modo si approcciano alla dinamica del viaggio”. E in tema di viaggio se ne intende sicuramente Flavio Angilolillo, la mente che sta dietro Iter insieme a una vera e propria famiglia, o Farmily come il nome del brand di liquori e distillati di proprietà che sta crescendo. Un gruppo unito e compatto, una vera squadra. Si sente un’atmosfera diversa, è come stare a casa ma al tempo stesso in un contesto eterogeneo. C’è chi arriva e c’è chi parte, c’è il cliente abituale, c’è la coppia di turisti stranieri, c’è l’imprenditrice del food retail, c’è il residente di zona, c’è chi arriva qui apposta. Come in un viaggio ognuno trova il suo posto a bordo. Attiviamo un attimo la realtà aumentata, tra un Cyrano de Bergerac e un Cognac sbagliato. La grafica del menù è molto bella, ma la forza sono anche dei drink, del food, insomma anche per noi un posto cool.
SEGRETO DEL SUCCESSO In attesa di vedere quale sarà la prossima formula vincente della squadra capitanata dai soci Flavio Angiolillo e Marco Russo, chiediamo qual è il segreto del successo di questi locali? “Penso che il nostro segreto sia il fatto che sono dei locali che hanno continuità, sempre con qualcosa di diverso da proporre, che possano avere un seguito, non solo l’effetto moda e basta. Iter ogni sei mesi c’è un nuovo paese da scoprire, siamo partiti dall’Olanda, a Panama ora la Francia, allora qualcuno viene per vedere il nuovo paese. Al Backdoor43, il bar più piccolo del mondo, si possono scoprire nuove ambientazioni e nuove conversazioni, al Mag Cafè c’è sempre un locale di grande afflusso che ogni sei mesi cambia menù così come il nostro secret bar 1930, una cosa completamente diversa”. Milano adesso è una città turistica, adesso ogni week end rispetto a prima quando la città si svuotava la città si muove si riempie di turisti. “Siamo fortunati perché siamo sulle principali guide, i turisti vengono qui apposta”. Il viaggio continua, alla prossima puntata.
ITER Via Mario Fusetti, 1 Milan, Italy 02 3599 9589
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