IWSR prevede l’aumento dei consumi dei vini fermi dell’1% e degli sparkling del 6%. Anche i consumatori americani sembrano sempre più attratti dalle bollicine, praticamente di tutte le tipologie ad eccezione, però, del nostro Lambrusco.
Saranno le bollicine italiane, Prosecco su tutte, e anche gli sparkling americani a guidare questa crescita. Sulla crescita del Prosecco (e anche dello spagnolo Cava), però, IWSR evidenzia un rischio: la maggioranza dei consumatori americani non riesce a distinguere le diversità all’interno dell’universo Prosecco e quindi comprano solo in base al prezzo. Ed è questa la ragione per cui le fasce di Champagne a più basso prezzo sono quelle che hanno subito fortemente l’aggressione del Prosecco. E a proposito di Champagne, è prevista una crescita grazie anche alla situazione economica favorevole degli Usa.
Complessivamente, comunque, cresceranno maggiormente gli sparkling della fascia premium rispetto a quella standard, anche se per entrambe si prevede un aumento in volume di oltre tre milioni di casse a testa. Rimanendo sempre sugli sparkling, IWSR evidenzia un fattore molto importante e cioè la nuova consapevolezza di molti consumatori americani di scegliere le bollicine in qualsiasi situazione e non più esclusivamente in occasioni speciali. Come pure sono in crescita vertiginosa i cocktail che si basano su vini frizzanti, a partire dall’ormai noto ovunque Aperol Spritz.
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