Autunno vivo per ciò che riguarda il caffè. È sceso infatti il sipario sulla nona edizione di Triestespresso, la kermesse B2B del settore, che si è lasciata alle spalle ottimi risultati in termini di affluenza e di considerazione. Tra i suoi protagonisti vietato non annoverare Julius Meinl, l’azienda austriaca che dal 1862 ha fatto del suo brand una vera e propria icona. In un’ intervista a quattro mani per Beverfood.com ci vengono illustrati i valori e la qualità dei suoi prodotti.
Julius Meinl non è solo caffeina, ma un pezzo di cultura. Da oltre 150 anni è infatti ambasciatrice delle caffetterie viennesi, elette patrimonio dell’UNESCO per il loro prestigio e significato storico: fino al XIX sec. erano infatti un luogo di ritrovo per artisti e poeti che si scambiavano idee ispirati, ovviamente, dal caffè.
«Siamo fieri ed orgogliosi di portare avanti non solo una tradizione, ma anche i valori di un’azienda di famiglia, oggi in Italia. La Società è ancora nelle mani dei Meinl e ormai giunta alla V generazione, può vantare una rappresentanza femminile: Jeannette Resp. acquisto caffè crudo e Christina che gestisce la parte sviluppo di nuovi prodotti» afferma Andreea Postolache Direttrice Marketing.
La mission di Juilius Meinl è portare nel mondo la poesia, fornendone la fonte di ispirazione con il suo caffè. Dal lato prodotto in fiera è stato presentato 1862, il loro top di gamma- un 100% arabica- con certificazione UTZ, che attesta un rispetto per le famiglie contadine e il loro territorio. Dotato anche di un sistema innovativo, che si accosta alla tradizione di una ricetta tramandata nel tempo. Presenti anche le referenze The Originals, frutto di un progetto volto a far trasparire la loro provenienza. La parola al brand ambassador Jacopo Indelicato:
+INFO: www.meinlcoffee.com