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JustEat Italy, filiale italiana del gigante del take away mondiale, presenta i dati di una recente ricerca sul mercato della ristorazione in Italia. L’indagine, effettuata su un campione di oltre 5.000 ristoranti tra Roma e Milano, ha preso in esame le varie tipologie di servizi effettuati da questi ultimi. In linea generale dallo studio emerge che, in entrambe le città, più di un ristorante su due offre, oltre ai coperti tradizionali, anche servizio da asporto. Segno questo che il fenomeno del take away si sta imponendo sempre di più come abitudine anche tra la popolazione italiana. Solo il 15% del campione, però, sfrutta le potenzialità della consegna a domicilio, area questa che potrebbe offrire un notevole incremento del business ai ristoratori in un momento in cui gli acquisti su internet stanno vivendo forti impennate. Il restante 29% rimane fedele ai servizi di ristorazione tradizionale.

Addentrandosi nello specifico delle singole città, Roma supera di gran lunga Milano per ciò che riguarda il servizio da asporto (Roma: 60%; Milano: 48%). Questo anche in relazione alla natura fortemente turistica della città, spesso caratterizzata da pasti fugaci in giro per i monumenti. La situazione si ribalta, invece, nel settore delle consegne a domicilio dove Milano (17%) supera Roma (14%) anche se le percentuali rimangono ancora basse. Se in termini assoluti il servizio d’asporto è minore a Milano, i ristoratori meneghini si contraddistinguono per una maggiore poliedricità: ben il 35% di chi fa asporto attua anche consegne a domicilio contro il 24% di Roma. Dato, forse, dovuto in parte alla freneticità e ai ritmi convulsi tipici della vita dei milanesi che amano organizzarsi e ricevere tutto a casa o in ufficio. Questa ricerca ha rilevato dettagli importanti per lo studio del settore da un punto di vista della sua dinamicità ed evoluzione. Stimiamo che nel 2012 il mercato della consegna a domicilio crescerà fino al 25% grazie anche al boom di terminali mobili come smartphone e tablet assicurando ai ristoratori un aumento medio del giro d’affari del 20-25% ha dichiarato Benvolio Panzarella, Direttore Generale di JustEat.it. La vita quotidiana assume ritmi sempre più veloci e questo si trasmette alle azioni di tutti i giorni: ecco che nasce l’esigenza di richiedere servizi d’asporto e, con l’avvento dell’era degli smartphone, sempre più anche a portata di app. Noi in primis stiamo vivendo questa evoluzione riscontrando ogni giorno una crescita dei contatti da parte dei ristoratori o degli utenti stessi ha concluso Panzarella.

INFOFLASH/IGRUPPO JUST-EAT
Il Gruppo Just-Eat è stato fondato nel 2001 in Danimarca e oggi la sua sede centrale è a Londra. Just-Eat è presente in 13 paesi, dall’Europa al Canada e l’India. Just-Eat consegna oltre 100.000 pasti al giorno e ha gestito più di 30 milioni di ordini dall’inizio della sua attività. sono oltre 20.000 i ristoranti integrati nel servizio di ordinazione online di Just-Eat che, grazie alla tecnologia proprietaria, garantisce un’ampia scelta di offerta. Il volume d’affari generato da Gruppo Just-Eat per i ristoranti è di quasi 500 milioni di Euro.. Inoltre, Just-Eat si è recentemente posizionato al 28° posto nel Sunday Times Tech Track 100 ed è entrato a far parte del TechCrunch Europe Top 100-Index. +info: www.justeat.it

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