Ci devi andare apposta, ma ne vale assolutamente la pena. Alla scoperta della vera cucina tradizionale cinese al Kanton Restaurant di Capriate San Gervasio, piccolo comune in provincia di Bergamo. Un viaggio culinario che esplora e reinterpreta in chiave contemporanea la gastronomia millenaria della Cina, celebrando dieci anni di attività all’insegna del gusto e della cultura orientale. Il ristorante, guidato dal giovane chef Weikun Zhu, fonde sapientemente la tradizione con tecniche moderne, proponendo una cucina che va oltre gli stereotipi occidentali, spesso associati alla semplicità o all’economicità dei piatti cinesi.
Weikun Zhu, con alle spalle esperienze in prestigiosi ristoranti di Hong Kong, Chengdu e Shanghai, ha trasformato il ristorante di famiglia, puntando sulla sua filosofia “CuCina che non ti aspetti”. “Il mio obiettivo – spiega Zhu – è far conoscere una cucina ricca di storia, filosofia e gusto, ben lontana dall’immaginario comune. Dopo aver deciso di portare avanti l’attività familiare, ho viaggiato per la Cina alla scoperta dei sapori autentici, con l’intenzione di proporli anche qui in Italia.”
Lu, Chuan, Yue, Min, Su, Zhe, Xiang e Hui, questi gli otto stili principali della Cina, un paese immenso con una varietà di cucine regionali, ciascuno caratterizzato da ingredienti locali e metodi di cottura unici. Al Kanton Restaurant, la filosofia culinaria rispetta questa diversità, curando ogni dettaglio, dalle materie prime alla presentazione dei piatti. Un’esperienza autentica che alterna sapori dolci e speziati, contrasti di consistenze e temperature. Le antiche ricette cinesi vengono rielaborate con un approccio moderno, arricchendo ogni piatto con l’esperienza di Zhu, cresciuto tra Italia e Cina. Grazie a un costante approvvigionamento di ingredienti originali cinesi, come bambù d’acqua, uovo centenario, meduse e funghi abalone, il menu offre un vero assaggio dell’Oriente. Allo stesso tempo, alcune materie prime vengono selezionate localmente, come le carni provenienti da un agriturismo vicino, per garantire la massima qualità.
Oltre agli ingredienti, Zhu pone grande attenzione anche alle tecniche di cottura tipiche della tradizione cinese, come la bollitura con spezie, l’affumicatura a freddo e la cottura con il wok. Il risultato sono piatti bilanciati, che esaltano sia il gusto sia il valore nutrizionale. Una cucina che non è un semplice nutrimento, ma un’arte che esprime equilibrio e piacere per il palato, seguendo la filosofia cinese di armonia tra cibo e benessere. Un altro elemento chiave della cultura cinese presente al Kanton è il rito del tè, bevanda simbolo di amicizia e ospitalità. I clienti possono degustare una vasta gamma di tè, selezionati in base alle pietanze scelte per creare un perfetto abbinamento di sapori.
Il design del locale, progettato dallo studio DVDV Milano dell’architetto Davide Vizzini, richiama il connubio tra passato e presente, utilizzando materiali come ceramica e legno in un gioco di luci che evoca l’atmosfera autentica della Cina. Catturano lo sguardo frammenti di porcellana proiettati sul controsoffitto, materiali illuminati da un gioco di luci e colori per trasmettere quei valori orientali che Kanton vuole far vivere in una dimensione esperienziale a 360°.
Guardando al futuro, Weikun Zhu non nasconde il desiderio di espandersi, magari con un nuovo progetto a Bergamo, oppure in una piazza prestigiosa come Milano, dove portare la sua visione della cucina cinese autentica in un contesto più ampio. “In questi anni siamo cresciuti grazie al passaparola dei nostri clienti e al riconoscimento della critica di settore. Spero di continuare a far conoscere la vera cucina cinese, che si discosta dalle proposte fusion in voga per la maggiore oggi”- conclude lo chef- Abbiamo qualche idea di sviluppo per il futuro, magari con un format più legato alla gastronomia da asporto partendo da Bergamo, che è una piazza interessante con costi più accessibili rispetto a Milano per un’attività nel settore della ristorazione”.