La Kwak Amber, una Belgian Strong Ale dal carattere deciso, 8,4% vol., è stata la prima birra prodotta dal birrificio belga Bosteels. Oggi la gamma comprende una nuova birra fruttata, maltata e luppolata… la Kwak Blonde, appunto, una Blonde decisamente rinfrescante, da 7.4%, con un finale amaro e delicato.
La storia del nome di queste birre risale all’epoca di Napoleone. A quel tempo Pauwel Kwak era l’oste della locanda De Hoorn, a Dendermonde nelle Fiandre orientali. Pauwel era un uomo acuto e perspicace, infatti, escogitò una soluzione geniale per permettere ai cocchieri che si fermavano nella sua locanda, di potersi dissetare senza lasciare incustodita la carrozza e i cavalli.
Egli commissionò la realizzazione di un bicchiere in vetro soffiato dalla forma particolare, con un lungo collo svasato verso l’imboccatura, che potesse essere appeso in modo sicuro alle carrozze. In questo modo tutti i cocchieri che visitavano la sua locanda potevano gustare un bicchiere di birra come tutti gli altri avventori.
La sua invenzione fu un vero successo, tanto che nel 1982 Ivo Bosteels si ispirò proprio a questa storia e creò una birra ambrata in onore di “Pauwel Kwak” e allo stesso tempo fece riprodurre l’iconico design del bicchiere, in modo che l’eredità di questo genio anticonvenzionale potesse continuare ad essere conosciuta.
La nuova Kwak Blonde è disponibile in Italia in fusto e contribuirà a rendere ancora più celebre il brand Kwak che già da anni è diventato un punto fermo della birra belga in Italia.
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