Se, nonostante gli 8,4 gradi alcolici, non potere fare a meno degli aromi caldi e fruttati della birra belga Kwak, oggi c’è un’ottima notizia per voi: arrivano i nuovi bicchieri marchiati Kwak da 0,20 litri. La forma è ovviamente sempre la stessa, quella che ha contribuito al mito della “birra del cocchiere”.
Il mondo della birra speciale ha tante storie da raccontare. Storie di uomini, di semplici appassionati, gestori di locali o mastri birrai. Come il locandiere Pauwel Kwak, che nel 1791 ideò l’omonima birra ed il relativo lungo bicchiere, detto “della staffa” perché permetteva di servirlo ai cocchieri senza che questi scendessero dalle loro carrozze. I viaggiatori hanno testimoniato nel tempo la qualità eccezionale della Kwak, tanto che questa birra è ancora viva e apprezzatissima dopo oltre due secoli, prodotta oggi dal birrificio Bosteels. Un’altra storia interessante legata alla Kwak è dei giorni nostri e ci porta al Weekend De La Bière, la manifestazione brassicola della capitale belga: nelle scorse edizioni gli organizzatori hanno deciso che, in occasione di questo evento, la birra non poteva essere servita in bicchieri più grandi di 20 cl. Anche Kwak ha dovuto adattarsi, proponendo il proprio caratteristico bicchiere della staffa nel formato da 20 cl, un calice personalizzato ed autoreggente. Così apprezzato dagli utenti del festival che il birrificio Bosteels ha deciso di far entrare in gamma in pianta stabile questo nuovo prodotto, già apprezzato per degustazioni e così elegante da sposarsi bene anche alla ristorazione di qualità.
Oltre, ovviamente, a soddisfare tutti gli amanti di questa birra dal colore del mantello di volpe e dall’imponente aroma caramellato, con leggere note affumicate, fruttate e speziate, che possono gustare questa birra forte anche in formato più ridotto. Distribuita da Interbrau, la birra Kwak è una delle tre punte di diamante dell’offerta del birrificio Bosteels, insieme alla tradizionale Tripel Karmeliet, prodotta con tre cereali, e alla spumeggiante Deus, che fermenta seguendo i canoni del “metodo classico” ultilizzato nello champagne.
+Info: www.interbrau.it – www.bestbelgianspecialbeers.be