L’addio a Luciano Piona, il pioniere del Custoza stroncato da un malore sugli sci

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“Luciano era il nostro Presidente, amava la terra di Custoza, amava il Custoza e ne era uno dei grandi interpreti. Voleva che fosse un grande vino che avvicinava la gente a bere meglio, un vino buono da bere e buono da vivere, così come era lui. Amava la montagna, dalla quale ci ha lasciato. Grazie Presidente, buon viaggio, un Brindisi”.

Sul profilo Facebook del Consorzio Tutela Vino Custoza Doc il messaggio di cordoglio per la scomparsa di Luciano Piona, 66 anni, mancato dopo due giorni di agonia a seguito di un malore sul Monte Spinale sopra Madonna di Campiglio, mentre stava praticando scialpinsimo di cui era un grande appassionato oltre che maestro di sci. Un personaggio molto noto nel mondo del vino veronese, presidente dei Consorzi tutela vini Custoza e Garda Doc, alla guida con il fratello Franco delle aziende agricole La Cavalchina di Custoza e Prendina di Monzambano.

Luciano Piona ingegnere, era anche presidente della sezione Vitivinicoltori di Confagricoltura Verona,  è stato uno dei pionieri del Custoza e un grande protagonista della viticoltura veronese. La sua azienda La Cavalchina nel 1962 fu infatti la prima a chiamare Custoza il vino bianco della zona, portando in seguito la doc veronese ad affermarsi nei mercati mondiali del vino più importanti.

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