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Lutto nel mondo del vino con la scomparsa di Franco Allegrini, vignaiolo simbolo della Valpolicella Classica. Nel 1983 entra in azienda giovane, raccogliendo l’eredità del padre Giovanni, seguendo in prima persona della conduzione enologica della cantina tra le più importanti del Veneto. Sono anni importanti di innovazione nei vigneti, Franco insieme al fratello Walter porta avanti la sperimentazione a tutto campo dell’uva Corvina, la varietà più significativa della Valpolicella, resa in purezza ne La Poja, vino simbolo della cantina Allegrini.

Manifesta fin da subito grande entusiasmo e passione per la sua terra, le sue intuizioni in ambito viticolo ed enologico hanno portato Allegrini e l’intero territorio verso un percorso innovativo condiviso con un gruppo di amici produttori che si è concretizzato con la costruzione del Centro di Appassimento “Terre di Fumane”. Qui, grazie alle idee di Franco, supportate dalle ricerche tecnico-scientifiche del compianto Professor Roberto Ferrarini, si sono realizzate le condizioni ottimali di conservazione delle uve destinate all’Amarone e al Recioto a garanzia di elevati standard qualitativi.

Franco Allegrini con generosità, amava mettere le sue conoscenze a disposizione di colleghi che stimava. Per la sua giovialità, ironia e per le sue stimolanti riflessioni durante le numerose esperienze degustative, facendosi apprezzare dal mondo del vino internazionale. Un uomo arguto, curioso e diretto di cui si sentirà la mancanza. Lo piangono familiari, parenti, collaboratori e i molti amanti del vino che lo conoscevano e lo stimavano, cordoglio anche da parte dell’Associazione delle famiglie storiche dell’Amarone. La sua eredità sarà portata avanti dai figli Francesco, Giovanni e Matteo.

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