La Bazzara Espresso diventa socio del Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale che sta promuovendo la candidatura del rito dell’espresso italiano presso l’Unesco per ottenere il riconoscimento di Patrimonio Immateriale dell’Umanità. La torrefazione triestina dà così man forte alla rappresentanza dei suoi concittadini a sostegno dell’iniziativa, garantita anche dalla presenza della storica Associazione di categoria Caffè Trieste.
Già un anno fa i fratelli triestini Mauro e Franco Bazzara erano scesi in campo realizzando un video che invitava a supportare il progetto del Consorzio per valorizzare questo “tesoro italiano”. Così la Bazzara Espresso intende confermare uno dei valori guida aziendali: il fare rete. I vertici aziendali sono concordi nel ritenere il rito del caffè espresso italiano tradizionale un patrimonio culturale del Belpaese e che sia importante in questa fase anche il tam tam mediatico, per sottolineare il valore dell’iniziativa del Consorzio, evitando il più possibile qualsiasi divisione.
“Noi apprezziamo molto l’operato del Conte Giorgio Caballini di Sassoferrato, presidente del Consorzio, che in questi anni ha sempre lavorato per unire le forze anziché dividerle all’interno dell’intero territorio nazionale” – dice il CEO della torrefazione triestina Mauro Bazzara, ricordando anche che è attivo il sito www.ritodelcaffe.it dove chiunque può firmare per aderire alla richiesta di riconoscimento.
“È importante partecipare e che ciascuno di noi aderisca per far sì che il rito dell’espresso italiano diventi Patrimonio dell’Unesco” – aggiunge l’imprenditore triestino – “Una iniziativa utile a tutti gli operatori del settore caffeicolo e non solo, anche a tutti gli amanti del caffè di tradizione e di qualità”.
“Nel lavoro, così come nella vita – dice Franco Bazzara, Presidente della Bazzara Espresso – ritengo sia fondamentale creare legami e fare rete. Occorre quindi essere compatti, diffondere questo messaggio di adesione anche ai propri clienti, fornitori e ai media della propria città per informarli, utilizzando anche i social, veicolo fondamentale per la diffusione di questo importante progetto. Mi auguro che sarà sostenuto da molti operatori, non solo connazionali ma anche da tanti estimatori stranieri dell’arte caffeicola Made in Italy. Noi continueremo a fare la nostra parte e ci auguriamo che lo stesso sarà fatto da molti altri, associandosi e firmando l’appello del Consorzio!” conclude Bazzara.
+info: www.bazzara.it