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La Cina riconosce l’indicazione geografica CHAMPAGNE e si impegna a proteggerla


Risposta positiva della Cina alla richiesta del Comité Champagne (CIVC) di registrare l’indicazione geografica Champagne: una scelta che assicura ai vini di Champagne una protezione estesa ed efficace contro l’uso improprio della denominazione. Con questa decisione, la Cina esprime il proprio impegno a riconoscere il concetto di indicazione geografica e il rispetto della proprietà intellettuale. Jean-Luc Barbier, direttore generale del Comité Champagne ha lodato “le relazioni eccellenti tra Francia e Cina sul fronte delle indicazioni geografiche. “ L’indicazione geografica esprime una specifica proprietà intellettuale, che designa la provenienza di un prodotto da una precisa regione geografica. È inteso che le caratteristiche del prodotto dipendono sia dal contesto ambientale, esclusivo della regione, sia dalle competenze specifiche dei produttori locali. Le indicazioni geografiche sono numerose e sono riconosciute in molti paesi del mondo, tra cui da oggi anche la Cina, e tra queste lo Champagne è tra le più antiche, famose e prestigiose.



È nella regione francese della Champagne, area vinicola a circa 150 km a est di Parigi, che le maison di Champagne e i viticoltori elaborano da oltre tre secoli secondo regole molto severe, un vino effervescente eccezionale, apprezzato da un numero sempre crescente di consumatori. Nel 2012, le spedizioni di Champagne in oltre 180 paesi del mondo hanno raggiunto 309 milioni di bottiglie. Il Comité Champagne, che rappresenta i vigneron e le Maison di Champagne, è responsabile della tutela della denominazione Champagne. Solo i vini che beneficiano dell’indicazione geografica possono fregiarsi del nome Champagne. Wang Wei, direttrice del Bureau Champagne a Pechino, ha affermato che “questo riconoscimento ufficiale permetterà alle autorità competenti di applicare in modo ancora più rigido le normative, affinché l’uso improprio del termine Champagne possa essere individuato rapidamente e punito severamente.” Nel 2012, le spedizioni di Champagne verso la Cina hanno superato i 2 milioni di bottiglie, con una crescita del 51,8% rispetto al 2011, attestando il paese asiatico come il mercato con maggiore crescita negli ultimi anni. La Cina è oggi il quinto paese extra europeo all’export e si prevede un’ulteriore crescita nei prossimi anni. Il Bureau Champagne rappresenta in Italia il Comité Champagne. Con sede a Epernay, il Comité Champagne riunisce tutti i vignerons e le Maison di Champagne. La missione fondamentale del Centro Champagne in Italia si focalizza sulla protezione e la promozione della denominazione Champagne sul mercato italiano.

 Per ulteriori informazioni: Simone Iemmolo, Bureau Champagne – Italia tel. 02 43 99 57 67,

 

 

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