Sano. Naturale. Sostenibile. Possibilmente veggie, o comunque attento al benessere animale. Sono queste le parole d’ordine della “Generazione Greta”, che marcheranno il 2020 dei consumi. E che presumibilmente spingeranno ancora di più i consumi di frutta e verdura.
Secondo le elaborazioni di Export Planning su dati FMI, nel 2019 il valore della produzione globale di frutta e verdura lavorate e confezionate era stimabile in 62,2 miliardi di dollari. E in questo scenario il nostro Paese non sfigura: con 4 miliardi di euro, siamo il terzo produttore mondiale e quasi tre quarti in valore della produzione, circa 2,9 miliardi di euro, sono destinati alle esportazioni. Nel quadriennio 2020-23, inoltre, è previsto che le nostre vendite all’estero cresceranno mediamente di un +5,6% l’anno.
Riguardo alle tendenze di consumo, per il 2020 gli esperti internazionali di Whole Foods Market non hanno dubbi: quest’anno i consumatori cercheranno i loro snack nei banchi frigo e prediligeranno le barrette con frutta e verdura, ma anche frullati di verdura bevibili in brick. Continuerà a crescere inoltre la tendenza della frutta fresca tagliata in confezioni monodose, che vedrà una sempre maggiore cura del packaging: non solo sostenibile, con monomateriali facilmente riciclabili o magari compostabili, ma anche che strizzerà l’occhio al design e alla moda.
Un target su cui si focalizzerà molto l’attenzione sono i bambini: per esempio, sono molte le scuole che nei distributori automatici stanno sostituendo i prodotti confezionati con la frutta fresca. Colori allegri, presentazioni divertenti, confezioni ad hoc aiuteranno i genitori a ‘convertire’ i loro figli dal classico break ad alto tasso di zuccheri a una merenda green e vitaminica.
In tema di vitamine, andranno sempre forte i succhi, estratti o shake di frutta e verdura, magari integrati con superfood, intesi come spezie, semi o frutta secca. Anche questi ultimi continuano infatti la loro ascesa grazie alle numerose proprietà nutrizionali di cui i consumatori sono sempre più consapevoli, e sono ormai ingredienti quasi imprescindibili delle insalate. E, dato che non è sempre facile avere a disposizione tutti gli ingredienti per farsi da sé un’insalata che sia un vero boost nutrizionale, ecco che si affermeranno ancora di più le insalate pronte, meglio se in confezioni ready-to-meal.
Il contenuto di servizio si conferma dunque come l’autentico ingrediente segreto di un settore con ottime prospettive nei prossimi anni. E sul quale TUTTOFOOD 2021 si conferma ‘sul pezzo’ dedicandovi una grande attenzione. Nella prossima edizione, infatti, il salone dedicato al fruit&veg diventerà un settore della manifestazione a tutti gli effetti, moltiplicando così le opportunità di business, grazie alle affinità di filiera e alla compresenza nei padiglioni di più numerose e più diversificate tipologie di decisori aziendali e buyer.
Nel nuovo settore, che si chiamerà TUTTOFRUIT, gli operatori troveranno frutta secca, disidratata e fresca oltre a ortaggi freschi, legumi, ortofrutta biologica, ma anche prodotti di IV e V gamma, erbe aromatiche e spezie. Ben rappresentati infine anche imballaggi e servizi che, sempre nell’ottica del crescente contenuto di servizio nei prodotti, saranno il complemento imprescindibile per una panoramica a 360 gradi sul comparto.
Fonte: www.tuttofood.it