Una buona dose dell’incredibile successo della Petrognola è imputabile proprio al legame che il micro birrificio toscano riesce a mantenere con il territorio e all’originalità di un prodotto che è unico nel suo genere. Attualmente sono poco meno di 300 mila le bottiglie prodotte dal birrificio artigianale: tutto il procedimento è completato nel modernissimo quartier generale di Piazza al Serchio. Il 40% della richiesta è per le birre al farro. Il Birrificio non è solo una “fabbrica” è anche un laboratorio dove abitano idee e sperimentazione. Ed ora il birraio Giannarelli è pronto a lanciare la “birra del camionista”. “L’autotrasportatore – spiega Giannarelli – non può concedersi una birra se guida ed il nuovo codice stradale in questo senso è molto restrittivo. Sto lavorando ad una birra, la mezza Petrognola, con tasso alcolico di appena 2,8° che i camionisti potranno bere tranquillamente senza incorrere in sanzioni. L’ho già sperimentata con tanto di prova palloncino: sono rimasto abbondantemente al di sotto della soglia rischio”.
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