Dall’Osservatorio di CIR Food sulla ristorazione pubblica, settore in cui prepara ogni giorno 300.000 pasti, emerge che le diete speciali sono oltre il 17% dei menu serviti. Rientrano in questa statistica non solo le intolleranze alimentari, come celiachia e allergia al lattosio, ma anche i pasti vegetariani e vincolati a dettami religiosi. A questo dato si aggiunge la richiesta di prodotti biologici, circa il 20% nella ristorazione collettiva e oltre il 60% in quella scolastica, dove un ingrediente su due è a marchio tutelato Bio, Dop, Igp.
Numeri che attestano anche nelle mense pubbliche una concezione del cibo frammentata e ideologica, lontana dai pilastri essenziali: salute, sicurezza e sostenibilità. Da questa tendenza ha preso il via la tavola rotonda promossa da CIR food a Expo dal titolo “Nutrire il Futuro. Stili di vita alimentari e contenuti nutrizionali”, che ha posto le basi per un manifesto sul futuro dell’alimentazione. Sono 3 gli imperativi proposti all’inizio dell’incontro. Si parte dal ritorno alle origini, rivalutando la nostra tradizione alimentare improntata all’essenzialità e alla salute in tavola. Segue la lotta contro gli sprechi, che nelle mense pubbliche si concretizza nel recupero dei pasti avanzati.
Nel 2014 CIR food ha contribuito alla donazione di circa 80mila pasti agli enti caritatevoli. Infine è urgente ripensare le abitudini alimentari per ritrovare il piacere di mangiare, mentre oggi 2 italiani su 3 sono diffidenti riguardo al cibo (fonte ADI –Associazione Dietetica e Nutrizione Clinica). “Serve un cambio di rotta nel panorama alimentare – commenta Giuliano Gallini di CIR food – Basta trovare il giusto mix tra qualità e sostenibilità. Per far questo proponiamo un cibo né fast né slow, ispirato alla cultura italiana dell’alimentazione. Un’idea che è già realtà nei 20 ristoranti che gestiamo a Expo, dove abbiamo superato i 2 milioni di presenze dall’avvio”.
CIR food – Cooperativa Italiana di Ristorazione sviluppa la sua attività in diversi segmenti di mercato con l’obiettivo di promuovere una cultura dell’alimentazione sana ed equilibrata: ristorazione collettiva (ristorazione aziendale, scolastica, sociosanitaria e militare), ristorazione commerciale, banqueting e buoni pasto. Con una produzione annua di circa 80 milioni di pasti, il Gruppo ha una forza lavoro di oltre 11.000 persone di cui 1.200 sono cuochi e il 90% donne. A numeri così importanti corrisponde un’esperienza trentennale nella gestione diretta di cucine e centri di cottura, un know-how incentrato sui valori imprescindibili della qualità del servizio e della tutela dell’alimentazione tradizionale. La società Expo Milano 2015 ha affidato a CIR food i servizi di ristorazione per i 20 milioni di visitatori attesi. Nel complesso CIR food garantirà circa il 20% dell’offerta ristorativa nei 6 mesi dell’esposizione, grazie ai 20 locali allestiti lungo il Decumano. Saranno 500 i dipendenti di CIR food in servizio durante Expo 2015, di cui 400 nuove assunzioni..
+Info: www.expo2015.cir-food.it/it/cirfood-a-expo – www.cir-food.it