Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie/privacy policy. Se non sei d'accordo sei libero di lasciare Beverfood.com. Premi "ho compreso" per nascondere il messaggio.

La società di acque minerali SANGEMINI ha fatto domanda di concordato secondo la nuova procedura del recente Decreto Sviluppo


Dopo un lungo contenzioso con il Comune di Fiuggi che ha assorbito tempo ed ingentissimi risorse, la Sangemini, lo scorso febbraio, ha presentato a tutti gli stakeholders un piano di rilancio aziendale che prevede importanti investimenti per lo sviluppo dei marchi di proprietà, il mantenimento dei livelli occupazionali, il consolidamento e la crescita aziendale, nonostante il difficile momento.  Secondo l’azienda umbra “Tale piano non è stato sufficientemente e tempestivamente sostenuto dagli altri soggetti coinvolti per cui, in vista dell’imminente avvio della stagione estiva che prevede picchi produttivi, Sangemini ha deciso di avviare la procedura ex art. 161 l.f. comma 6 per potere affrontare serenamente le strategie dei prossimi mesi. L’opportunità di tale procedura prevede che nei prossimi 60/180 giorni l’azienda presenti un nuovo Piano di Rilancio che la Sangemini auspica venga responsabilmente sostenuto e condiviso nell’interesse di tutti”

Il riferimento alle procedura ”ex art.161 l.f” significa che la società, produttrice di importanti marchi di acqua minerale (Sangemini, Fabia e Grazia) ha chiesto l’applicazione della legge fallimentare con l’istituto del concordato preventivo, che prevede una fase di congelamento dei debiti con l’amministrazione sotto il controllo del giudice, al fine di far fronte all’esposizione debitoria in attesa di tempi migliori, che solitamente si presentano per i produttori di acque minerali nel periodo più caldo dell’anno. Per stabilizzare la situazione, poi la Sangemini, dovrà presentare un piano di rilancio dell’azienda e per questo lancia un appello a che non gli vengano frapposti ostacoli come, invece, sarebbe avvenuto nel recente passato

Fonte. www.umbria24.it/terni-la-sangemini-nel-panico-lazienda-forza-la-mano-e-chiede-il-concordato-preventivo/160738.html

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Condividi:

Iscriviti alla Newsletter



VIDEO DA BEVERFOOD.COM CHANNEL

©1999-2024 Beverfood.com Edizioni Srl

Homepage
Informazioni Societarie/Contatti
Pubblicità sui mezzi Beverfood.com
Lavora Con Noi
Privacy