In alto gli shaker, riparte il primo e tutt’ora unico concorso di spessore internazionale dedicato alla mixology al femminile: dopo un periodo di pausa forzata legato alla contingenza pandemica, torna con rinnovato entusiasmo Lady Amarena, la competizione ideata nel 2015 da Fabbri 1905 per celebrare il centenario della mitica Amarena e accendere i riflettori sul talento delle donne nell’arte della miscelazione.
Un’arte messa a dura prova negli ultimi difficili mesi, che hanno fortemente penalizzato il settore del fuoricasa e della ristorazione – bruciato in poco più di un anno il doppio dei posti di lavoro creati tra il 2013 e il 2019 (fonte Fipe) – con ripercussioni soprattutto sull’occupazione femminile. La percentuale di donne che ha perso il lavoro in Italia nel 2020 è infatti doppia rispetto a quella degli uomini (fonte Sole24Ore), un dato in linea con quello del resto del mondo (64 milioni di posti femminili persi, secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro). Anche per questo la sesta edizione del concorso assume un significato particolare di riscatto, di voglia di rimettersi in gioco e condividere momenti di gioia e convivialità, comune alle donne (e non solo) di tutto il pianeta.
“Lady Amarena quest’anno – afferma Nicola Fabbri, amministratore delegato dell’azienda e ideatore del concorso – ha chiaramente una valenza speciale: la scelta di ripartire vuole essere un segnale forte a una categoria che ha sofferto particolarmente in questi mesi e che è chiamata oggi ad una grande prova di maturità e coraggio. Noi siamo sempre stati a fianco dei professionisti e delle professioniste del bere e continueremo ad affiancarli offrendo prodotti, soluzioni ma anche opportunità di visibilità”. Accanto al valore simbolico, a caratterizzare Lady Amarena 2021 è la dimensione sempre più internazionale della sfida: 5 i continenti rappresentati per un totale di 21 nazioni coinvolte, dalla Nigeria all’Arabia Saudita, passando per il Brasile. Particolarmente forte la presenza dell’Asia, con la Cina detentricedello scettro, alla quale si affiancano Corea, Singapore e la new entry Filippine. Si raddoppiano i numeri della precedente edizione – quella pre-pandemia del 2019 – che aveva già fatto segnare cifre da record con oltre 4 mila adesioni da 9 Paesi.
Professioniste da ogni angolo del globo che metteranno in gioco il loro talento e le loro idee sulla mixology in una sfida phygital che racconta molto dei nostri tempi. La prima fase del torneo (iscrizioni aperte dal 5 luglio al 25 settembre), che porterà da qui alle fine dell’anno all’elezione delle Lady Amarena di ogni singolo Paese partecipante, sarà infatti totalmente digitale: le barlady dovranno caricare una video ricetta (3 minuti massimo), con descrizione del drink, del procedimento e del significato, che verrà poi giudicata da una giuria “desk”. Accanto al voto degli esperti sarà tenuta in considerazione una componente social. Il drink, cocktail o bevanda, dovrà essere realizzato con l’utilizzo di almeno uno tra i prodotti “firma” di casa Fabbri: Amarena Fabbri (frutto o sciroppo), sciroppo Fabbri MixyBar Amarena, liquore bitter Marendry Fabbri. La seconda fase del torneo, che si svolgerà nel 2022, vedrà invece le detentrici del titolo nazionale volare in Italia, a Bologna, in una sfida a colpi di shaker “dal vivo” dalla quale emergerà la regina mondiale della mixology. Una competizione che profuma insomma di riscatto e che porterà all’attenzione del pubblico e degli esperti la sensibilità di professioniste con background culturali diversi, ma unite dal talento e dall’attenzione agli aspetti più sociali, inclusivi e responsabili del bere. Non a caso è prevista una menzione speciale per il miglior cocktail analcolico, una delle tendenze più pervasive nel mondo beverage.
Per maggiori info: www.ladyamarena.it il portale dedicato al concorso dove è possibile trovare ogni dettaglio per l’iscrizione e la partecipazione di ogni singolo Paese.
Qui italy.ladyamarena.it tutte le info per l’iscrizione all’edizione di Lady Amarena Italia.