Secondo quanto dichiarato dall’AD Antonio Baravalle, Lavazza chiuderà l’esercizio 2011 con un fatturato in linea con quello 2010, stimato intorno ai 1.250 milioni di euro, mentre l’utile sarà in calo, a causa soprattutto dell’aumento del costo della materia prima che nel corso dell’anno ha raggiunto livelli record. La società piemontese conferma buoni livelli di patrimonio e liquidità, con assenza sostanziale di indebitamento. Baravalle ha anche comunicato che l’organizzazione Lavazza si arricchirà con il nuovo anno con l’inserimento di due nuove manager: Eleuterio Quagliarini, come direttore operativo, e Daniele D’Amuri come direttore finanziario. Il primo vanta esperienze in Barilla e Parmalat, il secondo proviene da Ferrero e ha lavorato in Superga e Iveco.
“Lavazza, grazie alla sua storia, all’alta qualità del prodotto e alla grande potenzialità del brand autenticamente italiano – ha affermato Baravalle – è senza dubbio un’azienda di primo piano a livello internazionale. Questi valori, insieme con un patrimonio ed una liquidità consistenti, e alla sostanziale assenza di indebitamento, la rendono in grado di sostenere la delicata situazione attuale. Detto questo – ha proseguito l’AD – oggi il mercato impone a tutti scelte obbligate per restare competitivi. In termini strategici, Lavazza dovrà perseguire una crescita mirata nei mercati ad alto potenziale di sviluppo ove sia possibile costruire su basi efficienti, durature e che generino valore. Questo sarà realizzato sia attraverso alleanze con partner locali, sia tramite la gestione diretta laddove i fondamentali economico-finanziari lo consentiranno». Le direttrici principali vedono un focus sulla centralità del consumatore e sui processi di innovazione e sviluppo e, dal punto di vista operativo, la formazione di una direzione commerciale organizzata su base territoriale e non più per aree di business, con massima attenzione all’execution ed ai risultati.
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INFOFLASH/LAVAZZA
Fondata nel 1895, e di proprietà della famiglia Lavazza da quattro generazioni, Lavazza è oggi una tra le più rilevanti realtà produttive di caffè al mondo, leader in Italia nel mercato retail con una quota del 48% (in valore; fonte: Nielsen) ed è presente in oltre 90 paesi attraverso 11 consociate, numerosi distributori e propri stabilimenti produttivi oltre che in Italia, anche in India e Brasile. L’azienda opera in posizione di leadership con il marchio Lavazza, coniugato in varie versioni per coprire tutti i possibili segmenti di consumo (Qualità Oro, Qualità Rossa, Crema e Gusto, Xlong, Carmencita, …). Il gruppo ha la leadership anche nel settore del caffè porzionato (Lavazza Espresso Point e Lavazza Blu); in quest’ambito la società ha lanciato nel 2007 la nuova linea Lavazza A Modo Mio (capsule caffè + macchine per l’estrazione del caffè), destinata al canale della moderna distribuzione. Negli ultimi anni il gruppo piemontese, solidamente controllato dalle famiglie Lavazza, ha accelerato la propria politica di rafforzamento sul mercato internazionale con numerose acquisizioni: la catena Barista e la Fresh & Honest Café in India, Café Terra Brasil e Café Grão Nobre in Brasile, Onda Break in Bulgaria, Coffice in Argentina e la recente assunzione di una importante partecipazione nella nordamericana GMCR. L’azienda è operativa anche nel settore dei coffee shop con diverse insegne: Epression Lavazza, Caffè di Roma, Barista Caffè, Onda Coffee Break,…per un totale di ca. 400 locali in diversi paesi. Ha chiuso il 2010 con ricavi netti per 1.146 milioni in crescita del 4,9 per cento. Lavazza in Italia controlla anche la società Ercom (marchi Eraclea e Dulcimea), leader nella cioccolata in tazze e altri preparati per bar-caffè.. www.lavazza.it
