Il workshop “Coffee Design”, giunto alla sua 11° edizione, è ormai una consuetudine per gli studenti del corso di laurea in Design Sistemico e in Design e Comunicazione del Politecnico di Torino (Dipartimento di Architettura e Design) che hanno la possibilità di assimilare l’expertise Lavazza nella sperimentazione sul caffè. Il workshop si caratterizza per un approccio formativo che prepara gli studenti all’ingresso nel mondo del lavoro, offrendo loro l’opportunità di sperimentare intorno al mondo del caffè, partendo dalla conoscenza del prodotto e delle origini della materia prima per arrivare a creare nuove visioni e interpretazioni quanto più innovative e rivoluzionarie in termini di prodotto, consumo e comunicazione.
I 5 giorni di workshop (polito.it/designworkshop) si svolgeranno presso l’Innovation Center Lavazza, centro interamente dedicato alla Ricerca e Sviluppo nel quale si trova anche il Training Center, e presso la sede del corso di studi in Disegno Industriale del Politecnico di Torino. Responsabile del progetto è il Prof. Paolo Tamborrini (Coordinatore del corso di Studi) e i relatori per Lavazza saranno Marcello Arcangeli e Francesco Viarizzo, rispettivamente Responsabile Training Center e Responsabile Formazione Estero. Sono previste sessioni didattiche e laboratori creativi: oltre alle lezioni sulla botanica e la geografia del caffè, le tecniche e gli strumenti di preparazione, gli studenti dovranno lavorare allo sviluppo di nuove idee e progetti in termini di Design, Food Design e Comunicazione.
In tutti questi anni di proficua collaborazione, è stato fondamentale il contributo del Training Center Lavazza di Torino, struttura che da oltre 30 anni si impegna nella formazione e aggiornamento dei professionisti del settore, oltre che nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti legati al mondo del caffè. Lavazza è stata infatti la prima azienda a creare nel 1979 un’istituzione dedicata alla formazione, una vera e propria scuola del caffè che oggi è diventata un network internazionale con oltre 50 sedi sparse nei 5 continenti e finalizzate alla diffusione a livello mondiale della cultura dell’autentico espresso italiano.
La collaborazione con il Politecnico ha dato vita a numerosi e innovativi progetti come la ricerca per il recupero e la valorizzazione dei fondi di caffè che è stato protagonista a Expo, rilevando come la loro composizione in termini di oli e grassi possa innescare un processo di rigenerazione che dà vita a nuovi materiali come biopolimeri, inchiostri, pellet, carta e funghi commestibili; questi ultimi, proprio dallo scarto dell’espresso, prendono vita diventando una fonte proteica di elevato interesse nutrizionistico, oltre che un alimento a basso costo produttivo.
+info: Ufficio Stampa Lavazza
Davide Asinelli Â
Studio Suitner
