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Nella sede di Combo a Milano si è chiuso il corso di DIAGEO, in collaborazione con Adecco, Learning for Life, il programma di formazione che offre a giovani, con un percorso formativo debole o non adeguato, lezioni pratiche e teoriche di bartending e mixology con migliori professionisti del settore dell’ospitalità.

Ma per comprendere appieno l’importanza, in particolar modo sociale, di questo progetto occorre fare un passo indietro. Già il nome è alquanto evocativo: Learning for Life, ovvero “Imparare per la vita”. La finalità di DIAGEO è quella di poter mettere in condizione tanti ragazzi di apprendere le basi del bartending e dell’hospitality in modo che, nel futuro, possano entrare in questo mondo e farne, appunto, il proprio lavoro per la vita. Nato nel 2008 in Sud America e poi approfato in Europa, quello di DIAGEO è un corso diverso da tutti gli altri, a suo modo unico: si tratta di un programma gratuito che parte dalle basi del mestiere, la cui finalità principale è prettamente sociale. Il corso si divide in due parti: una tecnica online e una pratica in presenza, in cui gli studenti prendono parte a lezioni specializzate nella preparazione di cocktail a cui segue un test finale. I ragazzi sono sempre accompagnati da professionisti affermati del settore: durante le lezioni teoriche online, oltre ad un docente qualificato e di grande esperienza, intervengono gli Ambassador di Diageo Bar Academy (DBA) i quali offrono lezioni su merceologia, prodotti, mixability.​ Le lezioni pratiche sono invece tenute in presenza da due Ambassador DBA, Graziano Tonuzi e Giovanni Bologna.

Graziano Tonuzi e Giovanni Bologna (in primo piano) con tre diplomati del corso appena concluso a Milano

E i numeri, in continuo aumento, sottolineano che la strada intrapresa è quella giusta. Per l’anno 2024/2025, il programma prevede 6 corsi totali (2 a Milano, 2 a Torino, 2 a Roma) per un totale di 132 studenti e come spiega Giorgio Liveriero (head of corporate relationship di DIAGEO): “Questa estate raggiungeremo il traguardo di 500 ragazzi formati in 10 anni in Italia. Nel tempo ci sono stati corsisti che hanno raggiunto obiettivi importanti e si è formato un network di ex alunni che, oltre a lavorare nel settore, portano avanti il messaggio sociale e la filosofia di Learning for Life”. Inoltre, degli studenti formati da Learning for Life circa il 60% trova occupazione nel settore dell’hospitality nell’arco del primo anno.

L’importanza di un partner come Adecco

Per creare un programma vincente c’è bisogno di un grande gioco di squadra, dunque ricorda Liveriero che DIAGEO non è sola in questo progetto: “Ci sono tanti attori in gioco: c’è DIAGEO, c’è Adecco che è nostro partner in Italia e Francia e vorremmo estendere la collaborazione anche a Spagna, Portogallo e Grecia, e anche tutta la rete di oltre 100 locali tra Milano, Torino e Roma che sono serviti proprio da DIAGEO. Adecco per noi è fondamentale: ci supporta in fase di selezione dei ragazzi e non solo. Li segue anche per quanto riguarda il tutoraggio e, se necessario, fornisce device e connessione per seguire al meglio il corso, accompagnandoli attraverso tutte le loro necessità quotidiane. Senza considerare anche tutta la gestione amministrativa”.

Lanciato nel 2008, da allora Learning for Life ha ispirato e trasformato la vita professionale di oltre 146 mila giovani in oltre 35 Paesi attraverso più di 90 corsi

Il futuro di Learning for Life, con una speranza particolare

Giusto festeggiare i traguardi, ma in DIAGEO non ci si ferma troppo per celebrare il presente, perché si guarda già ai prossimi corsi e al futuro di Learning for Life. In Italia, per la prima volta nel 2024, si svolgerà a Roma un’edizione straordinaria di Learning for Life dedicata ai rifugiati ucraini nel nostro Paese che si inquadra in un progetto più ampio che vede coinvolti altri partner come la Fondazione Adecco, l’agenzia ONU UNHCR, il Ministero degli Esteri Italiano. Un ulteriore passo in avanti per DIAGEO e per il progetto stesso, con la speranza che nel futuro anche altri competitor possano fare lo stesso come sottolinea Giorgio Liveriero : “Una cosa che mi sento di dire è: speriamo ci copino le altre aziende. Mi spiego: questo è un corso diverso da tutti gli altri perché partiamo davvero dalla base per dare i fondamenti del mestiere e, soprattutto, non solo è gratuito ma ha una finalità prettamente sociale. Da questo punto di vista, siamo unici e quindi auspichiamo che anche i nostri competitor un giorno facciano lo stesso perché questo permetterebbe a tante più persone di avvicinarsi al settore”.

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