bibita con una presenza significativa di succo d’arancia (attualmente non inferiore al 12%) e un residuo secco* consistente (attualmente non inferiore al 10%). Sul mercato sono presenti, oltre alle aranciate classiche (a base di succo di arancia bionda), anche delle aranciate rosse (a base di succo d’arancia sanguinella o tarocco) e delle aranciate speciali (a base di succo e polpa di arancio). Nel comparto delle “bibite agrumarie”, le aranciate rappresentano il prodotto più consumato e di più lunga tradizione.