succhi ottenuti da succo naturale congelato, refrigerato o fresco, anziché da succo concentrato. Se il prodotto è ottenuto da succo fresco appena spremuto, tende ad essere qualificato come “spremuta”. I succhi freschi e le spremute industriali, inoltre, ricevono un trattamento termico più blando alla produzione (Succhi Freschi) o addirittura nessun trattamento (Succhi Freschissimi).
In ogni caso, essi devono essere conservati e distribuiti a bassa temperatura (da 0 a 4 gradi C.). La durata del prodotto è di alcune settimane per i succhi freschi e di pochi giorni per quelli freschissimi. In considerazione del semilavorato di partenza (non concentrato), del particolare processo produttivo (trattamento termico blando o nullo) e del sistema di conservazione e distribuzione (a bassa temperatura), i succhi freschi garantiscono, rispetto ai succhi a lunga conservazione ottenuti da concentrati, una maggiore freschezza di gusto e la massima integrità degli elementi nutrizionali ed aromatici. Naturalmente, a parità di gusto, la spremuta è molto più costosa dell’equivalente succo a lunga conservazione. Questo fatto ha relegato le spremute in una nicchia di mercato, interessante per la qualità e l’immagine, ma ancora modesta per i volumi. I gusti più caratteristici delle spremute sono l’arancia (bionda o sanguinella), il pompelmo (bianco e rosa), l’ananas, il mandarino e frutti vari di stagione.