deriva dalla prima fogliolina all’apice del fusto del tè. Il risultato è costituito da foglie che assumono un caratteristico colore argenteo e danno un tè chiaro e delicato.
Viene prodotto in quantità minime, raggiungendo spesso prezzi proibitivi. Oggetto di studio da parte di ricercatori americani, con risultati ancora in fase sperimentale, è stato confermato il suo potere di bloccare il deterioramento del Dna. Sembra, inoltre, che rafforzi il sistema immunitario e stimoli il metabolismo dei carboidrati, infondendo energia al cervello. Per queste sue caratteristiche viene utilizzato in alcune bevande funzionali.