“Registriamo con soddisfazione i primi risultati del pressing italiano contro la liberalizzazione dei nomi dei vitigni Dop e Igp e attendiamo che il direttore generale della dg Agricoltura, Joost Korte, proponga al più presto al Commissario Phil Hogan il ritiro dell’atto delegato sul vino”.
Lo ha detto la coordinatrice del settore vitivinicolo dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Ruenza Santandrea, commentando la seduta Comagri di oggi in presenza della direzione generale Agricoltura dell’esecutivo Ue sulla paventata liberalizzazione dei nomi dei vitigni Dop e Igp. “Apprezziamo – ha proseguito Santandrea – il lavoro fatto da tutte le rappresentanze italiane, a partire dal coordinatore Paolo De Castro e dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, ma occorre vigilare ancora su quello che inizialmente era stato presentato come un ‘esercizio di allineamento’ della normativa al Trattato di Lisbona e che invece rappresenta una vera e propria deregolamentazione scellerata del nostro vino. Per questo il sistema della cooperazione appoggia in pieno l’azione di tutela italiana a Bruxelles e ha invitato in una lettera i propri soci a tenere alta la guardia per far valere uno status quo fondamentale per il futuro delle nostre denominazioni”.
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