La stagione fredda è alle porte e Interbrau, come ormai piacevole consuetudine, presenta la propria selezione di birre speciali invernali denominata Winterbrau. Le grandi classiche tedesche e belghe, ovviamente, ma anche una specialità italiana, nate per riscaldare il corpo e lo spirito in attesa del ritorno della primavera. Ecco le bottiglie protagoniste dell’inverno 2015/16.
Partiamo dall’Italia, con quella Birra Antoniana Eremitani recente medaglia d’oro all’edizione 2015 dei World Beer Awards. Una Strong Ale caratterizzata da un piacevole sentore di mandorla, nata come specialità natalizia ed entrata proprio quest’anno nella gamma year-round del birrificio padovano.
La sapiente cultura della birra invernale tedesca è invece ben rappresentata da due birrifici storici come Schneider Weisse, con la mitica ed avvolgente Aventinus Eisbock, ed Ettal, con la Curator dalla ricetta risalente addirittura al 1609.
Grandi protagonisti del Natale 2015 sono però i birrifici belgi, da secoli inclini a studiare specialità corpose, strutturate ed alcoliche, ma al tempo stesso piacevolmente morbide, ottime tanto nel momento del relax davanti al caminetto quanto in quello del brindisi.
Dalla Bush de Noël alla N’Ice Chouffe, dalla St. Bernardus Christmas Ale alla Abbaye des Rocs Noël, quattro birre che possono essere a grandi linee ricondotte ad uno stesso stile “Christmas Ale”, eppure ciascuna assolutamente unica; mix perfetti di malti d’orzo, luppoli, lieviti e spezie con i quali i mastri birrai belgi ci rivolgono i propri auguri natalizi.
E che dire della Dupont Bons Voeux, fruttata e luppolata specialità che sin dal nome si candida a protagonista di un brindisi ricco di buoni auspici per l’arrivo del 2016?
La rassegna delle birre dell’inverno si chiude – per ora – con una birra brulé, la Liefmans Glühkriek. Una volta portata a circa 70°C in un pentolino, con le sue note di spezie e frutti rossi, saprà riscaldare ogni cuore.
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