Passione per una grande eccellenza italiana e costante evoluzione nel tempo per proporre olii capaci di soddisfare gusti diversi senza rinunciare alla qualità: sono i tratti distintivi dell’Oleificio Golini di San Secondo (Parma), che nel 2015 festeggia i suoi primi 70 anni di vita.
E’ il 1945, infatti, quando Giuseppe Golini si avvicina in modo originale all’alimento destinato a diventare il fulcro della sua attività negli anni a seguire. Durante gli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale, grazie alla passione per i piccioni viaggiatori – il mezzo di comunicazione più veloce in quel periodo – riesce a tenersi in contatto con un gruppo di conoscenti residenti in Puglia, ai quali invia forme di Parmigiano Reggiano ricevendo in cambio alcune latte di olio.
Il baratto a distanza, nato per amicizia e curiosità, si trasforma nell’arco di poco tempo in una piccola attività: in sella alla bicicletta, Golini inizia a visitare i paesi confinanti per fare assaggiare a più persone possibili quell’olio che lo ha conquistato. Si ferma con un piccolo banchetto nelle piazze dei paesi e sui sagrati delle chiese, lascia piccole quantità di olio a postini, sacerdoti, calzolai e altre “persone di riferimento” delle comunità del tempo, chiedendo loro di aiutarlo in questa sua nuova impresa. Verso la fine dell’anno Giuseppe Golini iscrive la sua nuova impresa alla Camera di Commercio locale e, anche se ancora non lo sa, ha già stabilito una regola fissa della sua attività che non subirà cambiamenti nei successivi 70 anni: il contatto diretto con le persone.
“L’inizio dell’attività della nostra famiglia – racconta oggi Davide Golini, uno dei nipoti di Giuseppe alla guida dell’oleificio insieme al padre Luigi e al fratello Marco – ha il sapore di storie lontane, eppure fin dai primi anni di vita si sono delineati quei caratteri fondamentali che hanno permesso di farci crescere fino a oggi. Mio nonno credeva fortemente nel rapporto tra le persone, per lo stesso motivo ancora oggi ci occupiamo personalmente della consegna a domicilio dei nostri prodotti, sia per i privati sia per i ristoranti e le gastronomie: un modo sicuro per capire al meglio le richieste dei nostri clienti e mettere a punto olii e blend personalizzati”.
Se oggi l’olio è diventato un alimento presente in tutte le case, mentre ai tempi di nonno Giuseppe era predominante l’uso del burro, la sfida attuale è quella di riuscire a portare in tavola prodotti di alta qualità in un mercato saturo di olii a basso costo e di provenienza a volte non specificata. Per riuscirci l’Oleificio Golini ha scelto di fare scouting tra i migliori uliveti presenti in Umbria, Abruzzo, Puglia e lungo il Lago di Garda, seguendo in prima persona la coltivazione e le operazioni di raccolta e molitura fino al confezionamento dei prodotti per proporre varietà differenti a seconda dei diversi palati e delle richieste del mercato.
Ufficio stampa Oleificio Golini