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Lonely Planet sceglie il Friuli come meta da scoprire, le specialità da oggi arrivano in tutta Italia


Lonely Planet, la più autorevole guida turistica al mondo ha inserito nella sua ristrettissima lista che raccoglie Paesi, territori e città di tutto il mondo verso cui i viaggiatori si muoveranno o desidereranno muoversi solo due mete italiane: il Friuli Venezia Giulia e Roma.

Se la città eterna non può certo sorprendere come scelta, è stato l’inserimento della regione del nordest a lasciare a bocca aperta.

“dopo accese discussioni, dalla nostra giuria di esperti, che ha ridotto questo elenco a soli dieci nazioni, a sole dieci regioni, a sole dieci città: Ogni destinazione è scelta perché attuale, stimolante e sorprendente” hanno dichiarato dalla sede del autorevole  guida.

Le zone vinicole del Friuli Venezia Giulia rappresentano pertanto per Lonely Planet e i suoi esperti di viaggio un’attrattiva turistica unica, una destinazione per cui l’apprezzamento dei visitatori cresce di anno in anno. Dalle semplici tavole degli agriturismo, alle raffinate sale da pranzo e alle degustazioni tra i vigneti, le cantine di tutta la regione oggi sono la rappresentazione di uno stile di vita autentico, in cui l’enogastronomia di qualità diventa valore non negoziabile, in cui territorio e cucina sono stretti da un legame indissolubile.

Qui tradizione e innovazione si mischiano in un connubio perfetto, e ne sono lo specchio i prodotti beverage del territorio.

Storico orgoglio della zona sono i vini bianchi, figli di vitigni tradizionali della zona come la ribolla gialla e il pinot. Ci sono piccoli produttori capaci di fare proposte d’eccellenza come la cantina Guerra Albano con il suo vini Friulani da vitigni autoctoni o  la cantina Dario Coos che dall’inizio dell’Ottocento produce vini sui colli di Ramandol, e da cinque generazioni  si tramanda l’arte di fare grandi vini bianchi.

Ma accanto a queste piccole realtà ci sono anche aziende di eccellenza nazionale, come la distilleria Nonino, che da 120 anni riesce a unire artigianalità e qualità a una distribuzione moderna in Italia e all’estero.

Tra le proposte più innovative invece possiamo trovare il Gin artigianale di Fred Jerbis.

Caratterizzato da una filiera corta (le zone delle prealpi friulane è stato scelto dove per coltivare alcune delle erbe) e da una produzione sperimentale,  questo gin è caratterizzato da 43 erbe botaniche.

Distillato di qualità con molte piante provenienti da coltivazioni biologiche di tutte le regioni italiane, la cui ricetta rielaborata da Federico Cremasco è ispirata da un aromatiere italiano che nel 1946 scrisse un manuale per aromatieri e liquoristi.

Lo stesso Fred Jerbis propone anche un suo Bitter e un Vermouth, quindi c’è anche la possibilità di fare l’americano o il negroni tutto made in Friuli.

Guarda l’intervista a Federico Cremasco di Fred Jerbis a Aperitivi&Co 2016

 

 

E visto che è proprio l’enogastronomia il cavallo di battaglia del Friuli, l’azienda leader nella  distribuzione Beverage DBB, con sede a Udine ha deciso di portarla a casa di tutti gli italiani che a dispetto dei consigli della guida non sono ancora riusciti a visitare la regione.

Sul loro sito di E-commerce shop.dbb.it/, appena lanciato è possibile trovare oltre ai prodotti più richiesti e conosciuti anche molte specialità del territorio, ed è possibile farseli consegnare in tutta Italia.

Jana Passone di DBB con Federico S. Bellanca, autore dell’articolo

“La nostra azienda è leader nella distribuzione beverage sul territorio, ma ci sembrava giusto viste anche le nostre partnership con i produttori locali, diventare un punto di riferimento per chi vuole scoprire i prodotti  friulani e promuovere le eccellenze locali” dichiara Jana Passone, responsabile del progetto per l’azienda.

 

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