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Milano è bella, è ufficiale. Su questo punto ormai non ci sono più dubbi, ce lo hanno fatto notare soprattutto i tanti turisti che hanno aumentano le presenze durante tutto l’anno. Ma Milano è bella anche d’estate, capace di offrire il meglio anche nel periodo caldo? Una risposta ce la siamo data andando a fare in giro dentro all’Hotel Four Seasons. Un’insegna che sta diventando un punto di riferimento sia per la clientela dell’Hotel 5 stelle lusso, che per i milanesi.

Ci troviamo in via Gesù, nel pieno centro di Milano. Uno scrigno nascosto ci appare il Four Seasons nella sua bellezza. Aperto nel 1993 come seconda proprietà della catena in Europa in un ex convento del XV secolo, si fermò da queste parti il generale Radetzki durante l’occupazione austriaca e poi fu una residenza privata di un’importante famiglia milanese. I tre edifici che lo compongono sono situati nel cuore del quadrilatero della Moda, tra via Montenapoleone, via Della Spiga, Via Sant’Andrea e via Manzoni. Ad accoglierci nel Foyer Bar dell’Hotel il barmanager Luca Angeli.Ormai la nostra clientela è 50 e 50 tra ospiti dell’hotel e milanesi, durante tutto l’anno, ma l’estate quando viene aperto il giardino nel chiostro l’atmosfera diventa magica. Basta guardarsi intorno all’ora dell’aperitivo e lo si capisce al volo. La parte bella del nostro lavoro è quella di poter offrire una proposta adatta sia a una clientela internazionale con un target alto, oltre che diventare una tappa per l’aperitivo dei milanesi, che ricordiamocelo è un rito che fa parte della tradizione della città”.

Luca Angeli

Firenze- Milano solo andata

Luca Angeli è arrivato a Milano da circa un paio d’anni, sulla tratta Firenze-Milano sempre sulla tradotta del Four Seasons, che gli ha affidato le chiavi della Lobby meneghina, sotto la regia del General Manager dell’Hotel Mauro GovernatoLa mia è stata una scelta sia professionale che di vita. A Firenze ho vissuto un’esperienza straordinaria, ma credo che oggi Milano rappresenti il top per chi vuole fare questo mestiere, per i bartender ci sono tante presentazioni quotidiane su qualsiasi tipologia di prodotto e stiamo diventando una meta turistica oltre che di business”. L’estate è un periodo caldo al Four Seasons, non ci si riposa mai un attimo e si turna al meglio tra ferie e riposi per essere pronti all’accoglienza, sempre al top. “Il trend è quello che vede gli alberghi a 5 stelle location ideali per un drink o anche semplicemente per un vino, se ne stanno rendendo conto anche molte insegne commerciali che decidono di rimanere aperti anche nel mese di agosto in centro a Milano nel quadrilatero della moda, che di fatto non è più come una volta quando tutti chiudevano”. La mano di Luca Angeli è di quelle che si riconoscono subito, un equilibrio sottile tra acidità, amaro e dolcezza, in uno stile inconfondibile per il bartender classe ‘81 originario di Massa Carrara. “Credo che sia importante avere una mano equilibrata perché dobbiamo incontrare il gusto dei palati della nostra utenza che ha delle estrazioni diverse. A seconda delle richieste possiamo avere della gradazioni alcoliche più importanti, ma è giusto mantenere il perfetto connubio tra tutte le sensazioni che si sviluppano al palato e prima al naso”. A questa esperienza Luca Angeli ha dedicato anche un cocktail che unisce idealmente le due città, il Milano-Firenze, un Negroni rivisitato con l’aggiunta di un Chianti Classico calibrato da un intelligente speziatura del Sabatini Gin insieme a Campari e Martini Riserva Speciale Rubino.

Milano-Firenze

Sushi e Nebbiolo

Una proposta quella del Four Seasons arricchita anche da una cucina di livello del ristorante La Veranda, dove la grande novità oltre a piatti della tradizione milanese rivisitati in chiave moderna è rappresentata dal sushi, oltre al fatto di proporre anche una carta dei vini che incontri le preferenze internazionali. Un sushi commuovente tanto è fresco, con la giusta carica di wasabi per esaltare abbinamenti, dal punto di vista vinicolo ci raccontano un aneddoto sul gruppo rock dei Metallica. “Si  sono innamorati di un vino che teniamo in carta, il Costa Bassa della cantina Fay, un Nebbiolo valtellinese molto rock, a testimonianza che è vincente la proposta di avere un’attenzione alle tipicità italiane in un mondo del vino affascinante e complesso”. Chicche che possono dare anche quel tocco in più a qualsiasi drink, da questo punto di vista l’Italia secondo Luca Angeli è un patrimonio inestimabile. “Qualche mese fa sono stato in Scozia a visitare una distilleria e mi sono reso conto di quanto abbiamo da offrire anche noi in Italia. Ci sono dei prodotti di nicchia straordinari, penso ai liquori della tradizione ligure dell’Opificio Essentiae prodotti con metodi naturali, oppure alla China Clementi realizzata da un farmacista sull’appennino toscano, tutte eccellenze che in miscelazione possono dare un tocco in più”.

INFO: www.fourseasons.com/milan

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