Gli stabilimenti della Sangemini nel mirino del gruppo Norda della famiglia Pessina: l’ufficialità, rispetto alle indiscrezioni dei giorni scorsi, è arrivata nei giorni scorsi nel corso di un incontro tra i vertici del gruppo Sangemini e le rappresentanze sindacali. L’azienda umbra ha depositato al tribunale di Terni la richiesta di proroga, per altri 60 giorni, della procedura del concordato con continuità aziendale, alla quale aveva avuto accesso la scorsa primavera ed ora in scadenza.
La proroga è stata chiesta alla luce della manifestazione d’interesse verso gli stabilimenti e i marchi della Sangemini avanzata dal gruppo Norda e servirà quindi a definire i dettagli dell’operazione, che potrebbe configurarsi sotto forma di affitto del ramo d’azienda anziché in termini di cessione vera e propria. Nei prossimi giorni si terrà un nuovo incontro tra azienda e sindacati, durante il quale dovrebbero essere resi noti alcuni dettagli della manifestazione d’interesse. Il gruppo Norda, controllato dalla famiglia Pessina, gestisce numerose fonti di acqua minerale (in Lombardia, Veneto, Emilia e Basilicata) e i marchi Norda, Lynx, Imperiale, Gaudianello e altri minori, ponendosi tra i primi 6 gruppi produttori di acqua minerale in Italia, oltre a svolger anche attività di imbottigliamento bibite. Sangemini porterebbe, invece, in eredità le acque minerali Sangemini (il marchio più prestigioso), Fabia, Grazia e Amerino.