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Marchesi Frescobaldi: al via il Leonia Pomino Brut 2018, il metodo classico toscano


Dopo un affinamento finale sui lieviti di 36 mesi, Leonia Pomino Brut 2018, il metodo classico a base di Chardonnay e Pinot Nero della Marchesi Frescobaldi, è pronto per essere degustato. Fu proprio Leonia degli Albizzi, moglie di Angiolo Frescobaldi, che nel 1855, dopo aver vissuto per anni in Francia, decise di portare in Toscana a Castello Pomino le varietà di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. Molti anni dopo, Lamberto Frescobaldi – attuale Presidente della Marchesi Frescobaldi – iniziò a produrre un metodo classico in stile francese proprio a Castello Pomino che la famiglia decise di intitolare alla trisavola Leonia, donna audace che vinse la medaglia d’oro all’Expo di Parigi del 1978.

 



 

Leonia Pomino Brut è un vino che esprime la voglia di intraprendere nuove strade, coraggioso e determinato, dal carattere espressivo ed elegante come la mia trisavola Leonia che mi ha ispirato nelle scelte innovative” – racconta Lamberto Frescobaldi, che continua: “fu lei a impiantare vitigni francesi a Pomino, vinificandoli nella prima cantina italiana a gravità, ricevendo in premio la medaglia d’oro all’Expo di Parigi nel 1878“.

L’ANNATA 2018

Colore giallo paglierino brillante. Perlage fine e consistente, carezzevole ed elegante al palato, suggerisce una delicata cremosità. Il bouquet intenso e complesso spazia tra note agrumate quali il cedro e il bergamotto, sentori di pesca e profumi floreali di biancospino e di ginestra. Ben evidenti i sentori di pasticceria e crosta di pane, affiancati da ricordi di miele e frutta in parte candita ed in parte tostata. L’ingresso in bocca è pulito, belle la mineralità e la sapidità.

La stagione primaverile al Castello Pomino è stata piovosa: nei soli mesi di marzo, aprile e maggio sono stati registrati circa 420 mm di pioggia, più del doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il germogliamento delle viti si è concluso nella seconda settimana di aprile, in linea con la media di Pomino, mentre la fioritura è stata registrata in leggero anticipo rispetto alle aspettative. L’invaiatura dei grappoli è iniziata nella seconda quindicina di luglio, per concludersi gradualmente nella prima decade di agosto. L’alternanza di sole e leggere piogge estive ha permesso alle uve di arrivare a una maturazione eccellente. L’escursione termica in vendemmia ha sicuramente aiutato nello sviluppo della complessità aromatica e nel mantenimento della freschezza.

 

 

CASTELLO POMINO

Castello Pomino si trova a 35 km a est di Firenze, sulle alte colline dei contrafforti dell’Appennino. I vigneti della Tenuta si trovano a un’altitudine compresa tra i 400 e i 750 metri s.l.m., perfetti per la produzione di vini bianchi grazie anche alla grandissima luminosità della zona.

Sin dal passato, Castello Pomino si distingue per l’eccellenza del luogo in cui sorge: nel 1716 Cosimo III de’ Medici lo annoverò infatti tra i quattro territori più vocati della Toscana.

Nel 1983 il territorio di Pomino, rappresentato in grandissima parte dal Castello, ottenne la propria denominazione di origine controllata: Pomino DOC. Qui si producono vini eleganti, di grande personalità.

 

+ info: www.frescobaldi.com

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