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Marilisa Allegrini nominata Cavaliere del Lavoro dal presidente Mattarella


C’è anche un pezzo del mondo del vino tra i nuovi Cavalieri del Lavoro. E’ Marilisa Allegrini, ribattezzata dagli americani Lady Amarone per il fatto di avere imposto negli Usa all’inizio degli anni ’80 il re dei vini della Valpolicella come una cult. Un successo imprenditoriale made in Italy che l’ha fatta inserire nella lista dei 25 nuovi cavalieri nel decreto che porta la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sulla base della proposta del ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, di concerto con la ministra delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, Teresa Bellanova.

 

Veronese classe ‘54, Marilisa Allegrini è socio amministratore dell’azienda vitivinicola di famiglia Allegrini, dove è entrata nel 1983 a seguito della scomparsa del padre. Sviluppa il marketing e la presenza sui mercati in Nord America, Scandinavia e Asia Pacifica, raggiungendo un export dell’85%. Nel 2001 avvia insieme ai fratelli una politica di espansione della produzione in Toscana con la costituzione della Tenuta Poggio al Tesoro a Bolgheri e con l’acquisto della Tenuta San Polo a Montalcino, raggiungendo così oltre 200 ettari di proprietà, a cui si aggiungono altri 100 ettari in affitto. Nel 2008 acquista la rinascimentale “Villa della Torre” in Valpolicella nella quale promuove premi e incontri culturali. Produce oltre 4 milioni di bottiglie l’anno, tra cui Amarone, Bolgheri e Brunello di Montalcino. Occupa 42 dipendenti nelle attività agricole e 41 nell’attività commerciale.

“La nomina del Presidente della Repubblica a Cavaliere del Lavoro – commenta Marilisa Allegrini – mi rende orgogliosa in quanto donna, imprenditrice del settore vitivinicolo, che ho cercato di valorizzare nei miei viaggi di lavoro nel mondo, ed infine come veronese e veneta, terra di grande laboriosità. L’attestazione di cui sono onorata capita in un momento molto difficile per l’economia e la vita del nostro paese e spero che rappresenti un segnale di speranza e riscatto di cui tutti sentiamo il bisogno”.

L’onorificenza di Cavaliere del Lavoro è stata istituita nel 1901 e viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica a imprenditori italiani, che si sono distinti nei cinque settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa. I requisiti necessari per essere insigniti dell’onorificenza sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, e l’aver contribuito in modo rilevante attraverso, l’attività d’impresa, alla crescita economica, allo sviluppo sociale e all’innovazione. Con le nuove nomine, il numeri di Cavalieri del Lavoro ad oggi è di 626, nell’elenco dei nuovi Cavalieri del Lavoro ci sono anche altri professionisti del mondo dell’agroalimentare e delle attività legate alla ristorazione.

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