Resuscitare culto e passione per il buon caffè, ma quello davvero super. Assistere i bar perché migliorino la qualità dell’offerta in tazzina. E debuttare sul mercato delle famiglie con una macchina espresso high quality. E’ il piano del gruppo La Marzocco di Scarperia (Firenze), leader nella produzione di macchine da caffè di alta tecnologia destinate a bar e ristoranti, con un fatturato aggregato di 67,7 milioni di euro (è il previsionale 2014, in crescita costante da 5 anni, con ebitda del 24%) e una quota di mercato nel mondo che supera il 35% nel segmento macchine di alta gamma.
C’è un quarto asse nella strategia di crescita del gruppo: fare di Scarperia, nel Mugello, il polo di riferimento di questa nicchia produttiva attraverso la creazione entro il prossimo anno di un’Accademia, che si insedierà in un edificio di 1.340 metri quadrati e che punta a diventare una scuola professionale riconosciuta dallo Stato. Fondata nel 1927 dai fratelli Bambi, oggi l’azienda è controllata da Kent Bakke, un grande appassionato di caffè, storico distributore negli Stati Uniti del brand fiorentino di cui garantì la diffusione in California negli anni Ottanta al tempo del boom dei caffè letterari. In società con lui una decina tra manager italiani e americani e Piero Bambi, in cui soccorso Bakke intervenne in un momento di difficoltà familiare. Il gruppo ha 150 dipendenti (93 a Scarperia, 30 assunti nell’ultimo anno) e filiali commerciali a Seattle negli Usa (dove ricava 23,7 milioni di dollari), Melbourne e Auckland in Australia, a Londra e Seoul. E all’estero La Marzocco ricava il 97% del fatturato, nel 2013 ottenuto vendendo 6.975 macchine per espresso (6.800 oltre confine e solo 175 in Italia), mentre quest’anno si punta a 10.000 pezzi. Ora La Marzocco tenta il salto cavalcando l’inattesa disponibilità di spesa dei consumatori per un buon caffè. Guido Bernardinelli, amministratore delegato de La Marzocco, disegna una strategia di crescita dell’azienda impostata su due binari: recupero della «cultura della tazzina», attraverso il miglioramento della qualità del prodotto e della competenza dei consumatori, e il coraggioso sbarco nel mercato delle famiglie, con una macchina «top class» destinata alle case.
INFOFLASH/LA MARZOCCO
La Marzocco Srl, ebbe le sue origini a Firenze, culla del Rinascimento e patria di Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Brunelleschi e tanti altri grandi artisti che crearono alcuni tra i capolavori più famosi al mondo. Nascendo in questa città, l’azienda ne assimila e rispecchia istintivamente l’amore e la passione per il bello, il creativo e perché no anche per il geniale. Fondata nel 1927 da Giuseppe Bambi e da suo fratello Bruno, La Marzocco acquisì grande fama grazie alle sue belle macchine da caffè, di alta qualità, concepite e disegnate con ingegno, fabbricate con cura ed estrema attenzione per il dettaglio. Fu La Marzocco che nel 1939 progettò e brevettò la prima macchina da caffè a caldaia orizzontale, oggi uno standard nel settore; la prima di una serie d’innovazioni importanti, quale ad esempio il sistema a doppia caldaia con gruppi di erogazione saturi. Tradizione, ricerca, qualità e affidabilità sono fattori che hanno sempre contraddistinto l’azienda. Personale altamente specializzato supervisiona ogni fase di produzione di ogni singola macchina, prodotta a mano su ordinazione di ciascun cliente. In questo modo la grande esperienza e l’orgoglio professionale di Giuseppe Bambi rivivono inalterati da oltre ottanta anni. Oggi La Marzocco rimane un’azienda artigianale pur offrendo importanti innovazioni tecnologiche, che le hanno permesso di diventare un forte punto di riferimento nel mercato. +INFO: www.lamarzocco.com/