Vivere la natura lasciando che lo sguardo si perda tra le montagne, rilassandosi tra i vigneti e godendosi il silenzio. È questa l’atmosfera che si respira al maso Kristplonerhof, in località Guncina, sopra Bolzano, dove si sono appena conclusi i lavori di risanamento per la realizzazione di tre appartamenti, situati nel vecchio fienile, per gli ospiti che vorranno godersi una vacanza a diretto contatto con la natura e il vino.
Il Kristplonerhof, di proprietà della famiglia Rottensteiner, è sicuramente uno dei più vecchi masi dei dintorni di Bolzano, menzionato nei documenti fin dall’anno 1000. Era di proprietà del vescovo di Trento, motivo per cui la zona ancora oggi viene chiamata “Welschwinkel” (angolo italiano). Probabilmente il nome deriva dalla parola latina “cresta piana”, che rimanda alla posizione del manufatto, davanti al quale il vigneto scende leggermente creando una stretta terrazza su Gries. Il terreno circostante è coltivato con le varietà Schiava, Gewürztraminer e Pinot Nero e proprio da questo maso derivano due vini speciali della Tenuta Rottensteiner: l’omonima schiava “Vigna Kristplonerhof” e il Gewürztraminer Passito “Cresta”.
“Il maso è arrivato a me tramite i nonni materni. – racconta Evi – Mia madre Rosl, primogenita di sei sorelle, col matrimonio si trasferì a Bolzano, nel maso Hofmannhof di proprietà di mio padre, dove i miei genitori ancora abitano e dove hanno costruito insieme la cantina Rottensteiner, gestita oggi da mio fratello Hannes. Anch’io sono nata e cresciuta là, trasferendomi al Kristplonerhof quando sono nati i miei figli Jan e Nora.”
Il maso Kristplonerhof ormai da generazioni passa di madre in figlia. La trasmissione per via femminile è la ragione a cui si deve il costante cambio di cognome: Pircher-Pichler-Rottensteiner-Pfeifer. Un avvicendamento che non ha intaccato l’anima del maso, anzi ne ha tramandato la tradizione.
Da sempre al Kristplonerhof c’erano pascoli, vigneti e frutteti, seguiti con passione. A partire dal 1930 però fu deciso di dedicarsi esclusivamente alla viticoltura, per produrre il vino da vendere direttamente nella trattoria di proprietà. Non essendoci più il bestiame, il fienile, tutelato dai beni culturali, è stato riconvertito in agriturismo, ma senza modificarne troppo l’aspetto, così da mantenerne intatto l’antico fascino. Sono stati ricavati tre appartamenti la cui progettazione e realizzazione è stata oggetto di particolare cura. Ogni unità si trova su 2 piani per una totale di 38 mq (quindi ideale per 2-4 persone) ma due unità sono collegate internamente e possono ospitare tranquillamente 4-8 persone. I balconi delle tre unità sono esposti a sud, con vista sulle Dolomiti e sulla città di Bolzano. All’esterno il giardino curato e il prato attrezzato sono a disposizione degli ospiti.
Ad oggi il Kristplonerhof comprende 3,4 ettari di vigneti e l’uva prodotta è destinata alla cantina familiare Rottensteiner. Frutta e verdura invece vengono coltivate per uso privato ma anche per gli ospiti che abbiano il desiderio di dedicarsi alla raccolta delle erbe e di vari tipi di verdura, comunque acquistabili dalla tenuta. Inoltre, nel punto vendita ricavato in quella che era la cantina del maso, sono in vendita i prodotti fatti in casa come marmellate, sciroppi, succhi, tisane, sale erbe, sugo e pesto.
E gli animali non sono scomparsi: ci sono gatti, conigli e galline, che producono ottime uova per la colazione, punto di forza del Kristplonerhof. Il cestino della colazione, preparato con cura in base alle preferenze dei singoli ospiti, è composto di pane fragrante, caffè/tè, latte, dei prodotti del maso e della regione (burro, marmellata/miele, uova, yogurt, succo di frutta, frutta fresca di stagione).
La Famiglia Rottensteiner è a disposizione nell’organizzazione del soggiorno per gli ospiti, suggerendo loro gite, passeggiate, escursioni in alta montagna, itinerari in mountain bike, equitazione e wellness. Su richiesta è possibile prenotare visite guidate del maso e degustazione dei vini della Tenuta.
+INFO: www.rottensteiner-weine.com