Masottina manda in archivio la Milano Wine Week con segnali positivi, confermandosi una delle realtà più dinamiche in circolazione con una visione enologica fatta non solo di bollicine, ma anche di vini fermi con le sue selezioni Ai Palazzi e di relazioni importanti con la ristorazione. Per la storica azienda di Conegliano, la sesta edizione della MWW è stata l’occasione con due masterclass internazionali ed un evento dedicato, per accendere i riflettori sulla sua gamma che va oltre il Prosecco, raccontando un pezzo importante di storia della famiglia Dal Bianco, che fin dalla fondazione nel 1946 produce vini fermi nell’area del Coneglianese.
Le masterclass sono state strutturate con un dialogo tra Federico Dal Bianco, Vicepresidente di Masottina e terza generazione della famiglia, con due nomi importanti della divulgazione enoica che si alternati per le due giornate, Cristina Mercuri DipWSET e Filippo Bartolotta, Wine Speaker, Educator nonché collaboratore di magazine internazionali. “Non tutti sanno che Masottina produce anche vini rossi, abbiamo voluto puntare sulla Milano Wine Week per raccontare come un territorio altamente vocato possa dare origine a delle perle enologiche dal carattere e dallo stile internazionali – racconta Federico Dal Bianco – Parliamo della denominazione Colli di Conegliano DOCG, che per la nostra famiglia ha sempre rappresentato una bella sfida, quella di produrre vini fermi eleganti in un territorio per lo più conosciuto solamente per gli spumanti”.
Alla MWW sono state analizzate le tre principali denominazioni in cui la Famiglia Dal Bianco dà vita alle sue migliori selezioni, partendo dalla collezione ViaVenti nella denominazione del Prosecco DOC Treviso dove la produzione di Masottina riesce a mantenersi fedele al concetto di terroir, passando alle Rive di Ogliano, cru premiato dalla critica enologica internazionale e selezionato da Wine Spectator tra i 100 migliori vini al mondo, primo Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore con la denominazione RIVE e con le due declinazioni “R.D.O.” Levante e Ponente, la massima espressione di una microzona unica all’interno della Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Come testimonianza della grande longevità che dona un terroir come Ogliano, sono state presentate anche due vecchie annate, R.D.O. Levante Extra Dry 2016 e Montesco Colli di Conegliano Rosso DOCG 2010.
“Mio padre è stato uno dei primi a stoccare le bottiglie di Prosecco mettendo da parte delle vecchie annate- continua Federico Dal Bianco- è stato quasi un gioco all’inizio, poi ci abbiamo preso gusto e questo è diventato uno degli elementi distintivi della nostra azienda”.Obiettivo di Masottina continuare a diffondere la storia del territorio attraverso lo stile dei suoi vini, anche grazie all’abbinamento con piatti studiati da chef blasonati che interpretano il gusto italiano nel mondo. Da queste basi è nato un evento dedicato in collaborazione con il patron del Ristorante Stellato L’Alchimia, Alberto Tasinato, primo tra i Masottina R.D.O. Ambassador.
Durante la serata è stato ripreso il tema del viaggio affrontato nelle masterclass, con protagonisti due piatti ideati e realizzati dallo Chef Giuseppe Postorino per sposare nell’abbinamento i vini dell’Azienda: baccalà soffice, polenta bianca croccante e aria di R.D.O. con Masottina R.D.O. Ponente Brut Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Rive di Ogliano 2022 e Ravioli del plin rossi, come un civet di piccione con Ai Palazzi by Masottina Montesco Colli di Conegliano Rosso DOCG 2017. “Con i ragazzi dell’Alchimia c’è un rapporto speciale, in particolare con Alberto Tasinato che è stato il primo nostro vero ambassador a credere nelle potenzialità dell’evoluzione delle nostre bollicine- chiosa Federico Dal Bianco- mentre lo Chef Giuseppe Postorino anche in questa occasione è riuscito a stupirci proponendo degli abbinamenti perfetti tra cibo e vino”.
INFO www.masottina.it
