Il Merano WineFestival non è una semplice fiera, ma molto di più. E’ stato definito la Cannes dell’enogastronomia internazionale. Lontano da quello che è un semplice evento fieristico. La formula lo rende paragonabile alle più note rassegne cinematografiche. Parole chiave: esclusività, eleganza nelle sale del prestigioso Kurhaus, dress code, selezione. I produttori accedono solo tramite invito da parte delle Commissioni d’Assaggio, in regia, come sempre The WineHunter: il Presidente e fondatore Helmuth Köcher.
Si parte il 5 novembre con un Forum in cui si parlerà di come affrontare il rischio che scompaia la maggior parte delle aree vitivinicole storiche nei prossimi anni.
Tre giorni per conoscere e degustare il meglio della produzione vitivinicola e gastronomica mondiale per tutto il 2016: la Selezione Ufficiale 2015, bio&dynamica, le novità CULT Oenologist e Catwalk Champagne, le degustazioni guidate benefiche. Ma anche un programma sempre più ricco per foodies e gourmet: la Selezione Culinaria di artigiani del gusto e gli showcooking di chef stellati Michelin. E ancora feste, concerti, presentazioni di volumi e anteprime, mostre: il programma di manifestazioni collaterali del Fuori Festival è ricco appuntamenti che strizzano l’occhio all’arte e alle nuove tecnologie. Sempre all’insegna della sostenibilità ambientale.
A causa dell’aumento delle temperature, entro il 2050 c’è il rischio che scomparirà dal 25% al 73 % delle aree vitivinicole storiche, aumenteranno sempre più gli interventi in cantina e la gradazione alcoolica dei vini.
Ne parleranno, tra le altre, Lee Hannah, climatologo di Conservation International, Arlington in Virginia in video conferenza dagli USA, Daniele Izzo, meteorologo del Centro Epson Meteo, gli agronomi ed enoglogi Stefano Chioccioli e Gianni Menotti, i produttori Pojer, Caprai e Fay, Alessandro Torcoli, Adriano Zuppel.
Venerdì 6 novembre si conferma la giornata a vocazione green con bio&dynamica l’evento che raduna il meglio dei vini biologici, biodinamici e naturali prodotti in Italia. A quest’appuntamento gettonatissimo giunto ormai alla decima edizione è affiancato Cult Oenologist: una retrospettiva sui registi del vino. Cotarella, Cipresso, D’Attoma, tra i 10 migliori enologi italiani che presenteranno le 10 etichette che meglio rappresentano la loro filosofiaproduttiva.
La Selezione Ufficiale 2015 :all’insegna dell’eccellenza wine e food.
Dal 7 al 9 novembre il clou della manifestazione con la Selezione Ufficiale MeranoWine Festival 2015: poco meno di 500 produttori di eccellenze vitivinicole e gastronomiche, presenti solo su invito, offriranno ai visitatori i propri migliori prodotti in degustazione. Si tratta di chicche enologiche e gastronomiche: dal Brunello di Montalcino al tartufo di Alba, fino a bottiglie risalenti agli inizi del 1900. Cantine che praticano viticultura estrema, nella sezione Extremis, i migliori vini dolci premiati con il Merano Wine Award nell’evocativa nuova sezione Dulcis in Fundo. E poi le new Entries, le nuove scoperte, cantine che entrano a far parte per la prima volta della Selezione Ufficiale. Non solo eccellenze italiane, ma anche la presenza importante, e a volte curiosa, di territori internazionali nella sezione Wine International: una cantina Giapponese, ad esempio, quattro dalla Georgia, la culla del vino, una presentazione della collezione Massandra e un focus sulle etichette austriache, con la presenza di 11 cantine che rappresentano il meglio della produzione vitivinicola di questo Paese. Tavoli bianchi uguali per tutti e riflettori puntati sulle etichette perché protagonisti principali sono i vini, gli oli, i formaggi, gli aceti, le birre e il meglio della produzione enogastronomica creata dalla mani artigiane che operano nel rispetto dell’ambiente e della tradizione. Si conferma come da 24 anni a questa parte la suddivisione dei produttori per regioni e provenienza.
L’Official Selection del MWF è il frutto del lavoro delle 15 commissioni d’assaggio WineHunter e oltre 3500 vini degustati: tra questi sono 830 le etichette che hanno ottenuto il bollino rosso (88-89,99 punti), 180 il bollino oro (90-94,99 punti) e 24 il bollino platino (95 punti e oltre). Per quest’edizione la soglia di punteggio del MeranoWine Award è passata da 86 a 88 punti ed è stato introdotto il bollino platino perché la qualità e l’eccellenza top è sempre in aumento.
Cucina stellata, tradizione altoatesina e produttori di lusso
A pari livello la GourmetArena che con le sue aree Beer Passion, rue des Chefs, Consortium, Extrawine e Culinaria completa la rosa degli artigiani del gusto. Anche qui eccellenza e selezione sono le parole d’ordine: salumi d’oca, birre artigianali OGM-free, pozioni magiche liquorose in ampolle dipinte a mano, tartufi piemontesi e marchigiani e delizie al pistacchio sono solo alcune delle prelibatezze. E ancora Ginissimo, un corner in cui sarà possibile sorseggiare e conoscere i migliori gin .
Sempre più gourmet il MeranoWine Festival che quest’anno con Cooking Farm lancia una sfida all’ultimo sapore tra giovani chef stellati e le contadine dell’Alto Adige il tutto illuminato dall’abbinamento con i vini delle Tenute di Genagricola.
Sempre all’insegna delle “stelle” la cena di gala creata dalla collaborazione con Fish&Chef l’evento di alta gastronomia che organizza cene gourmet sul lago di Garda, con un corner dedicato agli Spumanti di Montagna Trentodoc.
Degustazioni guidate benefiche e presenze esclusive
Punti fermi della manifestazioni, che sottolineano l’alta qualità del MWF, si confermano le MasterClasses – le degustazioni guidate che richiamano all’Hotel Therme il pubblico più esigente – le Vecchie annate: l’apertura da parte dei produttori di bottiglie di oltre 10 anni e la selezione Grands Crus de Bordeaux, presente in esclusiva solo al Merano WineFestival. Il Festival si allunga con una giornata dedicata agli Champagne, nata dalla collaborazione con Club Excellence nasce Catwalk Champagne, l’evento news che allunga di un giorno la manifestazione. Martedì 10 novembre i riflettori del Kurhaus saranno tutti puntati sulle migliori bollicine francesi – una vera a propria sfilata delle migliori aziende francesi.
FuoriFestival: appuntamenti, musica, cultura
Winelovers e addetti del settore, il pubblico del Merano WineFestival ha un’età compresa tra i 29 e gli 80 anni. Per questo il programma di eventi collaterali è ricco e adatto a ogni età. Una degustazione alla cieca con le Donne del Vino dell’Alto Adige nel Castello Principesco di Merano, la presentazione della Guida ViniBuoni d’Italia 2016, il Sens Event Party alla Cantina di Terlano. Ma anche una serata di musica con il Piccolo Teatro di Merano, THE PARTY la festa ufficiale, l’esposizione di dipinti “The colors of wine”, in anteprima nazionale.
Innovazione e attenzione verso l’ambiente
Helmuth Köcher, sempre attento alle novità e alla promozione di startUp innovative, presenta un Festival che offre monitor per la proiezione di immagini in fotostream degli eventi, coinvolgendo così anche i visitatori social che possono interagire pubblicando immagini con #meranowinefestival, un catalogo con realtà aumentata e tour virtuali per la promozione dei territori, grazie alla collaborazione Arcadia Consulting, MaxFone ed Enosocial. Il Merano WineFestival è certificato Green Event, che utilizza materiali climate partner e riciclati per gli stampati, votato alla sostenibilità e che vuole coinvolgere anche pubblico, stampa e produttori nel movimento green. A chi ne farà richiesta, infatti, verranno distribuite gratuitamente le MobilCard Alto Adige Südtirol, per viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici di tutta la Provincia di Bolzano.
Programma completo e i biglietti su www.meranowinefestival.com