La Francia è considerata da molti come la culla dell’acqua minerale naturale. Eppure, le acque di sorgente hanno superato in volume le acque minerali naturali nelle vendite al dettaglio. Questo è quanto emerge secondo le ultime statistiche Scantrack per ipermercati e supermercati durante i 12 mesi che vanno da luglio 2013 a giugno 2014. Più esattamente l’acqua di sorgente ha raggiunto orami una quota del 41,5% del volume d’acqua totale, rispetto ad una quota del 39,0% per l’acqua minerale naturale.
Le acque frizzanti rappresentano il 17,6% e le acque aromatizzate il restante 1,9%. In termini di valore, tuttavia, l’acqua minerale continua a realizzare vendite più elevate rispetto all’acqua di sorgente nella misura di due a uno. Infatti la quota a valore dell’acqua minerale naturale è stata del 44,3%, rispetto al 20,1% dell’acqua di sorgente. Anche le acque minerali frizzanti hanno una quota a valore più alta (29,5%) rispetto alle acque di sorgente mentre le acque aromatizzate mettono a segno una quota a valore del 6,1%. Questi dati confermano in modo inequivocabile come le acque di sorgente siano destinate ad occupare le fasce più economiche del mercato mentre le acque minerali tendono a posizionarsi come “acque premium”. Tutti i segmenti di acqua confezionata sono tornati a crescere in Francia, con un volume totale di + 4,1%. Il gruppo che si mostra particolarmente attivo nel campo delle acque di sorgente sul mercato francese è Groupe Alma (controllato dalla holding giapponese Otsuka Group) terzo nel mercato delle acque in Francia e leader nel segmento delle eau de source (acque di sorgente) con la marca Cristaline.
Fonte: www.foodbev.com/opinion/spring-water-overtakes-mineral-water-in#.VEVJCCKsXTA