Per molti anni il mercato della birra russo si è sviluppato con tassi di crescita robusti. Tuttavia, l’avvento della crisi economica nel 2009 e un triplice aumento dei dazi nel 2010 hanno avuto un impatto negativo sulla tendenze di consumo. Secondo le valutazioni del gruppo Baltika (il più grande produttore di birra in russia) come risultato di questi eventi il mercato è sceso del 10% nel 2009, del 4% nel 2010 e nel 2011 di un ulteriore 3% rispetto all’anno precedente, portandosi ora a ca. 91 milioni di hl consumati. Poiché la popolazione russa è di 143 milioni, è possibile stimare un consumo pro-capite di ca. 64 litri nell’anno 2011. Le tendenze del mercato nel 2011 si sono rivelato peggiori rispetto a quanto previsto dagli esperti. Il motivo principale di questa tendenza va ricercato nella mancanza di crescita del reddito reale della gente, che alla fine del 2011 è rimasto ai livelli precedenti. Ma al calo dei consumi 2011 ha contribuito l’alta inflazione continua nel mercato della birra, derivante da un aumento dei dazi. Anche il tempo ha giocato un ruolo negativo: nell’estate del 2011 le temperature sono state in media tre o quattro gradi in meno che in estate 2010.
Per quanto riguarda il quadro competitivo, va sottolineata la posizione di leadership del gruppo Baltika (controllato dalla multinazionale Carlsberg) che domina il settore birraio russo con una quota di mercato tra il 37 e il 38% . Un’operazione importante nel mercato della birra in Russia ha avuto luogo nel mese di ottobre 2011, quando il gruppo SABMiller (seconda multinazionale birraria al mondo) ha preso la decisione di trasferire la propria attività la produzione di birra in Russia e Ucraina ai turchi del gruppo Anadolu Efes. Come risultato della transazione, Efes diventerà il secondo operatore nel mercato della birra russo, dopo Baltika, con una quota di ca. il 18%, precedendo quindi il gruppo AB-Inbev (quota di mercato del 16%) il gruppo Heineken (quota di mercato del 12%)
Il gruppo Baltika ha chiuso l’esercizio 2011 con 39 milioni di hl di birar venduta (+2,7% rispetto al 2010) pari ad un fatturato di 90 m.di di rubli. Il gruppo di San Pietroburgo sta adottando una strategia di valorizzazione della propria quota di mercato, sviluppando maggiormente la sua presenza nei segmenti premium del mercato e puntando anche ad una strategia di espansione internazionale. Le esportazioni di Baltika rappresentano oggi il 70% del totale export di birra russa. Nel 2011 Baltika ha incrementato le proprie esportazione di un altro 7%, portandosi ad oltre 3,3 milioni di hl venduti all’estero. Il colosso russo sta estendendo la sua presenza in tutto il mondo e nel 2011 ha avviato la propria penetrazione anche in alcuni importanti paesi dell’Est Europa, quali Romania, Turchia e Bulgaria. In alcuni paesi esteri la società russa sta delegando la produzione dei propri marchi a partner produttivi locali, al fine di ridurre i costi logistici. Da qualche anno le birre Batika sono presenti anche sul mercato italiano, dove opera con successo la concessionaria importatrice Gruppo Est di Brescia – tel 030.3580044 – www.gruppoest.com
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News di completamento:
LE BIRRE RUSSE BALTIKA SONO ORA DISTRIBIUITE IN ITALIA DAL GRUPPO EST SRL
LA BIRRA BALTIKA, ORMAI PRESENTE ANCHE IN ITALIA, RACCOGLIE CONSENSI INTERNAZIONALI
LA BIRRA PIU’ VENDUTA IN EUROPA? E’ LA RUSSA BALTIKA, NATA APPENA 16 ANNI FA