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Tratto dal nuovo annuario Birritalia 2018-19 – Beverfood.com Edizioni

Sul mercato italiano delle birre operano nove società birrarie con produzione industriale sul nostro territorio: Heineken Italia, Birra Peroni, Birra Castello, Carlsberg Italia, Forst, Menabrea, l’emergente Drive Beer (Birra Morena) e poi altre aziende di più piccola dimensione (Theresianer, Semedorato). Esse gestiscono complessivamente 15 stabilimenti di produzione, ubicati in diverse regioni del Nord e Sud Italia.

 

 

Il mercato è abbastanza concentrato: i primi 4 gruppi (Heineken Italia, Birra Peroni, AB InBev Italia e Carlsberg Italia) realizzano oltre il 65% delle vendite. A questi si aggiungono poi le numerose unità di produzione artigianale (oltre 850) quali microbirrifici e brewpub. Sul mercato italiano sono inoltre commercializzate oltre 1.500 marche di importazione, distribuite:

  • in parte attraverso i gruppi produttivi italiani di cui sopra (Heineken, Peroni, Carlsberg, Forst, ecc.) sulla base di specifici accordi di partnership commerciale;
  • in parte attraverso filiali commerciali che operano sul nostro territorio;
  • in parte attraverso organizzazioni distributive specializzate  e/o attraverso concessionari locali.

 

HEINEKEN ITALIA: fa parte del gruppo olandese Heineken, il secondo più grande gruppo birrario nel mondo, presente in più di 70 Paesi, con 170 stabilimenti e più di 81.000 dipendenti. Heineken produce birra in Italia da oltre 40 anni, è presente sul territorio con i 4 birrifici di Comun Nuovo (BG), Assemini (CA), Massafra (TA) e Pollein (AO). Con più di 2.000 dipendenti, Heineken è oggi il primo produttore di birra nel nostro Paese, dove produce e commercializza più di 5,7 mio hl di birra (quota di circa il 30%), investendo in innovazione e sviluppo. Attraverso il piano “Brewing a Better World” Heineken integra la Sostenibilità al business, creando valore per l’azienda, la società e l’intero pianeta. Nel nostro Paese Heineken opera con numerosi marchi:

  • con i marchi storici nazionali Birra Moretti, Dreher, Ichnusa, Prinz e Von Wunster;
  • con diversi marchi internazionali prodotti in Italia, tra cui Heineken, McFarland, Golden Fire, …;
  • con diversi altri marchi di importazione (soprattutto specialità) provenienti dalle consociate del gruppo, ma anche da altre birrerie.

Heineken Italia opera anche con un network distributivo – Partesa – specializzato nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca. che opera con 46 centri logistici. Nel nostro Paese il Gruppo comprende anche Dibevit Import, una società attiva nell’importazione e nella distribuzione di birre speciali da tutto il mondo.

 

BIRRA PERONI: è un’azienda italiana che fa ora parte del gruppo giapponese Asahi. Nel nostro Paese le vendite di Birra Peroni ammontano a circa 4 mio hl (con una quota superiore al 19%) – prodotti negli stabilimenti di Roma, Bari e Padova – cui si aggiungono oltre 1 milione di hl esportati. La società romana controlla anche la Malteria Saplo. Il portafoglio prodotti comprende i marchi storici del gruppo (Peroni e Nastro Azzurro), coniugate in numerose versioni tipologiche, cui si aggiungono alcuni marchi locali e di prezzo (Itala Pilsen, Raffo, Wuhrer) oltre all’analcolica Tourtel e a marchi internazionali come la giapponese Asahi Super Dry prodotta in Italia.

L’azienda distribuisce inoltre numerosi marchi di importazione per lo più provenienti da altri stabilimenti del Gruppo di appartenenza come: Pilsner Urquell, Grolsch, St. Stefanus, Meantime, Saint Benoit, Fullers. Nata a Vigevano nel 1846, Birra Peroni rappresenta uno dei simboli del Made in Italy nel mondo. Al riguardo va sottolineato che la società si distingue per un forte approccio internazionale attraverso il marchio premium Nastro Azzurro, il marchio birrario italiano più venduto all’estero.

 

 

 

AB InBev ITALIA: è la filiale italiana della multinazionale AB InBev, il più grande gruppo birrario al mondo. Con sede a Gallarate (VA), opera in Italia solo in chiave commerciale ed occupa il terzo posto sul mercato nazionale con poco più di 1,9 milioni di hl di birra venduti (il 9,6% del totale mercato a quantità). Il gruppo importa e distribuisce in Italia i principali marchi internazionali del gruppo: innanzitutto la tedesca Beck’s (leader tra i marchi importati in Italia), la cui offerta è stata di recente rafforzata con il lancio di due nuove specialità: Beck’s London Pale Ale e Beck’s Berlin Golden Bock. L’offerta delle birre tedesche si completa con le bavaresi di Spaten-Lowenbrau-Franziskaner. Il gruppo belga distribuisce in Italia anche la birra Bud (la storica birra leader negli States), le pils belghe Stella Artois e Jupiler, le britanniche Bass e Tennent’s, le specialità belghe Hoergarden e Leffe, la brasiliana Brahma, la messicana Corona-extra e le birre Goose Island, dell’omonimo birrificio artigianale USA, passato sotto il controllo del gigante belga assieme ad altri birrifici artigianali americani. Anche in Italia AB InBev ha acquisito il birrificio artigianale laziale Birra del Borgo di Leonardo Di Vincenzo, che però opera autonomamente.

 

 

CARLSBERG ITALIA: è la filiale italiana della multinazionale danese Carlsberg, il quarto più grande gruppo birrario al mondo. L’azienda italiana è al quarto posto nella classifica delle vendite a volume pari 1,2 mio hl (quota del 6,5%). Produce e distribuisce le birre del Birrificio Angelo Poretti, i marchi primari del gruppo (Carlsberg e Tuborg) oltre a distribuire diversi altri marchi delle consorelle (tra cui Grimbergen e Feldscloesschen).
Negli ultimi tempi la società si è particolarmente distinta nella valorizzazione del marchio nazionale Birrificio Angelo Poretti, il brand attraverso il quale Carlsberg Italia vuole esaltare la migliore tradizione della birra italiana. In quest’ambito va segnalata la costruzione di un’articolata linea “Luppoli”, costituita da numerose varietà con diverse combinazioni di luppoli.

 

 

 

BIRRA CASTELLO: il gruppo ha prodotto nel 2017 circa 1,2 mio hl, e quindi ora si inserisce al quinto posto nella graduatoria delle vendite a volume di birra in Italia.

Produce le proprie birre nello stabilimento di San Giorgio di Nogaro (UD) con i marchi Birra Castello e Alpen, e nello stabilimento di Pedavena (BL) con i marchi Birra Pedavena, Birra Dolomiti, Fabbrica di Pedavena Superior (anche senza glutine). Inoltre, opera attivamente nel settore delle private labels.

Entrambi gli stabilimenti furono acquisiti a suo tempo da Heineken Italia.

 

 

 

 

 

FORST/MENABREA: il gruppo ha una lunga tradizione birraria ed è  controllato e diretto continuativamente dalla famiglia Fuchs, oggi alla quarta generazione.

Il gruppo realizza una produzione complessiva che ormai supera il milione di hl annui, collocandosi  al sesto posto nella classifica delle vendite a volume di Birra.

La fabbrica altoatesina  produce e distribuisce diverse birra a marchio Forst, posizionate sulla fascia più qualitativa del mercato. Forst importa e distribuisce anche le weisserbier della bavarese Weihenstephan. Fa parte del gruppo Forst anche il birirficio Menabrea di Biella che produce un’ampia linea di birre a marchio Menabrea, compresa la linea delle birre speciali Top Restaurant.

 

 

 

CERES e SWINKELS Family Brewers (ex Bavaria): Al 7° e 8° posto tra i competitori birrari in Italia si collocano due società di importazione: Ceres SpA (facente capo al gruppo danese Royal Unibrew) e Swinkels Family Brewers It. (ex Bavaria), facente capo all’omonimo gruppo olandese. Entrambe accreditate per un volume intorno ai 400.000 hl cad. Ceres SpA ha saputo conquistarsi nel tempo una posizione di leadership nel segmento delle doppio malto ed ha esteso la propria offerta prodotti anche con il marchio Faxe e, più recentemente con il marchio Ceres Nørden. Il gruppo olandese Swinkels Family Brewers (ex Bavaria Holland)  ha saputo bene inserirsi sul mercato italiano con una efficace politica nei canali della GDO. Oltre alla Premium e alla 0.0%, l’azienda torinese opera con successo con la gamma delle birre forti a marchio 8.6.

 

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In aggiunta ai competitor riprodotti in tabella si aggiungono numerosi player, per lo più produttori esteri, che esportano e distribuiscono birre in Italia con proprie filiali commerciali: tra cui Diageo Italia (con il marchio di punta Guinness), Radeberger Italia, Wartsteiner Italia, Paulaner Distribuzione, Kulmbacher Italia, John Martins Italia, San Miguel Italia, Kühbacher Srl e altri ancora. Alcuni gruppi operano invece attraverso network di concessionari e grossisti sparsi su tutto il territorio Italia. In quest’ambito vanno ricordati i gruppi tedeschi Bitburger, Krombacher, Ganter, Ayinger, Leikem, i gruppi austriaci Brau Union, Villacher e Hirther, i gruppi belgi Haacht, Roman, il gruppo maltese Farsons e altri ancora. Altri infine hanno delegato la commercializzazione e distribuzione a importanti organizzazioni di distribuzione nazionale che a loro volta distribuiscono i prodotti sui vari operatori locali. Tra le principali vanno ricordate Birraceca, Co.Bir, F & F Trading e F & G in Piemonte, Biscaldi in Liguria, Dibevit, Eurosaga, Plaza Latina e Union Trade in Lombardia, K.Kiem in Alto Adige, Interbrau, Brewrise e Asolo Bevande in Veneto, GS Distribuzione nel Lazio, GMA Import in Campania  e altri ancora.

 

Fonte: Annuario Birritalia 2018-19 – Beverfood.com Edizioni

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