In Italia, patria dell’Espresso e della Moka, il consumo di caffè solubile è stato sempre marginale (vendite per appena il 2.9% a quantità e con 6,0% a valore, nella moderna distribuzione, secondo i dati IRI) . Nel mondo invece il caffè solubile svolge un ruolo di primo piano nel settore delle bevande calde.
Secondo le stime di Euromonitor alla fine del 2016, le vendite globali di caffè solubile hanno raggiunto i 28 miliardi di dollari su base annua, al terzo posto nel settore delle bevande calde più consumate, dopo il tè e il caffè torrefatto macinato, superando però le altre bevande calde, il caffè in capsule e il caffè in grani. A quantità il caffè istantaneo raggiunge il 27% del totale volumi, mentre il macinato detiene il 61%: questa differenza è dovuta alla diversa quantità che occorre per preparare una singola tazza e nel fatto che il solubile ha un costo maggiore al chilo. Negli ultimi anni il mercato del macinato è rimasto stagnante, al contrario del solubile che è cresciuto stabilmente e si prevede possa continuare a crescere, pur non raggiungendo il tasso di crescita delle capsule.
Con metà del mercato mondiale, il gruppo svizzero Nestlé (storico inventore del processo di solubilizzazione) è il leader indiscusso sul mercato globale del caffè solubile istantaneo con il prestigioso marchio Nescafè. Tuttavia, per mantenere il primo posto, affronta nuove sfide sia dal parte del principale rivale internazionale (JDE Jacobs Douwe Egberts), sia da parte di una serie di piccole e medie aziende che cercano di sfidare Nestlé nei singoli mercati regionali in cui possono sfruttare le loro conoscenze locali contro il gigante globale. Di recente anche Lavazza, volendo competere in chiave globale sul mercato del caffè, ha lanciato Prontissimo!, il suo nuovo caffè istantaneo.
Euromonitor prevede che i mercati chiave del caffè istantaneo in ottica futura saranno i paesi in via di sviluppo, con fasce di consumatori che si approcceranno al caffè a partire dal solubile. Trainato da questo segmento, specie nelle regioni dell’Asia Pacifico, del Medio Oriente e dell’Africa, il caffè istantaneo aumenterà le vendite grazie al benessere crescente in queste zone. In certi paesi molto legati al tè, il solubile aumenterà la propria popolarità ma non riuscirà ancora a essere di largo consumo senza un benessere diffuso. Inoltre il fattore demografico è molto importante da sottolineare: in tutte queste regioni in espansione economica sta aumentando anche la popolazione (a differenza dei paesi già sviluppati), e di conseguenza il numero potenziale di giovani consumatori futuri.
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